Sono stati rivelati i nomi dei tre arrestati questa mattina a Sezze per associazione a delinquere finalizzata all'usura, estorisione e illecita intimidazione con annesso sequestro di patrimonio bancario pari a 1 milione e 200mila euro. Si tratta di Pietro Morosillo, detto Puppo, Sestina Iannarelli e Giuseppe Liburdi, rispettivamente elargitore del prestito, riscossore e sollecitatore dei pagamenti.

Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Campoli del Tribunale di Latina seguono le indagini iniziate nel 2015 a seguito della denuncia sporta da un operaio setino esasperato dalle continue e violente richieste di pagamento. L'uomo doveva acquistare una nuova cameretta (per un totale di 2.400 euro) per i figli e, su suggerimento di un parente, si era rivolto a un "noto benefattore del posto", o almeno considerato tale: il pluripregiudicato Pietro Morosillo detto Puppo. Ma per il prestito - come si legge nella nota dei carabinieri - era stato pattuito un piano di rientro diabolico, ossia interessi mensili pari al 20%. Il debito dell'operaio è cresciuto a dismisura e senza apparente fine per 42 mesi. In questo lasso di tempo Morosillo aveva ottenuto 26mila euro, acquisito un furgone e tentato di entrare in possesso della busta paga della vittima. 

A seguito delle indagini sono stati individuati anche i due suoi fiancheggiatori: Sestina Iannarelli e Giuseppe Liburdi.