«La gestione del cimitero di Latina deve tornare ad essere contraddistinta da uno spirito etico e sociale garantendo la tutela di tutte le fasce di popolazione e non soltanto quelle che possono permettersi i costi praticati attualmente». Queste le parole del  candidato sindaco del Partito Democratico Enrico Forte, che interviene nuovamente sulla situazione della Ipogeo di Latina alla luce dei costi particolarmente elevati delle sepolture e dell’emergenza che si è determinata nell’ultima settimana con un migliaio di salme attualmente sistemate nei loculi provvisori e quindi in attesa di una sepoltura definitiva.
«Il prezzo per una sepoltura a terra presso il cimitero del capoluogo pontino – sottolinea Forte – risulta essere anche di dieci volte superiore a quello delle altre città del Lazio, Roma compresa. A fronte dei 650 euro della capitale, dei 180 di Frosinone e dei 120 di Viterbo, a Latina una sepoltura costa circa 1200 euro, una cifra che appare decisamente esosa soprattutto per coloro che hanno redditi bassi. Anche i costi dell’esumazione, obbligatoria dopo dieci anni, sono di molto superiori alle altre realtà sopra citate: a Latina si spendono 550 euro contro i 170 di Roma, i 180 di Frosinone e i 120 di Viterbo. Credo che questa situazione dimostri ulteriormente le enormi pecche che da anni contraddistinguono la gestione dell’ipogeo cittadino, gestione che appare improntata chiaramente più al profitto che non invece a garantire un servizio anche dal punto di vista etico e sociale. I costi delle sepolture e degli altri servizi agli utenti rappresentano un elemento di forte discriminazione sui quali appare necessario intervenire con chiarezza. La prossima amministrazione comunale – conclude il candidato sindaco del Pd - dovrà quindi occuparsi anche di questo aspetto della gestione dell’ipogeo cittadino rimuovendo aspetti dell’affidamento in project financing che costituiscono un onere ingiusto per i cittadini e non garantiscono l’equità sociale».