Riprende ma questa volta sul fronte sindacale il dibattito sulla Roma Latina. Comunque la si voglia chiamare, autostrada o nuova Pontina, si tratta di una infrastruttura necessaria secondo i sindacati per rendere più sicuro il trasporto su gomma da e per Roma ma anche per far ripartire uno dei settori più in difficoltà, quello delle opere pubbliche. Ieri sull’argomento sono intervenuti sia la Feneal Uil, autrice già in passato di denunce sui ritardi per l’avvio dei lavori, che l’Acli, l’associazione dei lavoratori cattolici. Il cantiere che sembra sempre pronto ad essere aperto è in realtà uno degli obiettivi più difficili da raggiungere.
"Siamo di fronte ad un cambiamento epocale - dice il direttore provinciale dell’Acli, Nicola Tavoletta - che il territorio pontino deve affrontare per perseguire un vero sviluppo".