Eâ un braccio di ferro senza via dâuscita ormai quello per mantenere il presidio davanti ai cancelli dellâAvio Interiors.
Ieri mattina si è consumata unâaltra puntata della vertenza più assurda di sempre e cominciata ormai più di 500 giorni fa, 560 per la precisione.
La notte del 25 aprile scorso i vertici di Avio hanno smantellato la tenda del sit in di protesta di 75 operai licenziati dei 150 originariamente posti in mobilità , nonostante il presidio si trovasse allâesterno dellâarea di pertinenza della fabbrica, su unâaiuola afferente la strada regionale Appia, quindi di competenza dellâAstral e attualmente in gestione alla Provincia di Latina.
Eâ un gesto eclatante, senza precedenti destinato ad acuire i rapporti già pessimi tra lâazienda e gli operai.
Da tre giorni i lavoratori presidiano, ma senza tenda, tutta lâarea e ieri mattina una ditta incaricata da Avio Interiors ha iniziato a puntellare lâaiuola per impedire che fosse nuovamente installata la tenda ed è così che è cominciata unâaltra battaglia urbana, umana, sindacale, difficile da collocare nel 2016.
«In pratica lâAvio vuole recintare anche lâarea dellâAstral, vuole mostrare arroganza anche con gli enti pubblici per dire che i lavoratori non hanno più neanche il diritto di manifestare. - dice Antonio Libertini, segretario provinciale della Ugl - Abbiamo chiesto lâintervento della polizia che ha identificato gli operai della ditta che stava apponendo la recinzione allâaiuola".
Si inasprisce il braccio di ferro tra azienda e lavoratori Avio in protesta
Si inasprisce il braccio di ferro tra azienda e lavoratori Avio in protesta
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