Sono circa 200 i lavoratori assistiti dal Sindacato Clas, addetti al servizio di Ausiliarato presso l’appalto Asl di Latina e provincia. Lo stato di agitazione persiste anche in considerazione del fatto che la situazione in termini lavorativi non sembra essere migliorata dallo sciopero generale del 14 ottobre 2015. Il nodo resta la procedura di avvio della nuova gara d’appalto indetta dalla Asl di Latina e provincia, per l’affidamento del servizio di supporto logistico, per la gestione di attività di trasporto farmaci, accompagnamento pazienti, movimento campioni biologici e ulteriori servizi all’interno dei presidi ospedalieri delle ASL di Latina, Terracina, Formia, Fondi, Sezze e altri Presidi. Sulla delicata situazione interviene il Segretario Generale della Clas Davide Favero, "Siamo fortemente preoccupati - commenta -  per la salvaguardia occupazionale degli oltre 200 addetti interessati dalla procedura di gara e le pesanti ripercussioni che ne possono scaturire a tutti i livelli, in considerazione del fatto che la nuova gara sarà assegnata per soli 6 mesi con la 'facoltà' di rinnovo per eventuali ulteriori 6 mesi precarizzando così il futuro lavorativo e occupazionale dei lavoratori impiegati". Soli sei mesi garantiti quindi a fronte di servizi molto importanti.  

"Lo stato di agitazione - continua il segretario della Clas -  delle maestranze sostenuto dal sindacato Clas è anche conseguente al fatto che la nuova gara d’appalto dei servizi di ausiliarato, già in proroga da mesi, prevede uno scorporo del servizio di distribuzione dei pasti ai degenti, con la conseguente riduzione dell’orario di lavoro e delle già esigue risorse stipendiali dei lavoratori impiegati nelle strutture ospedaliere. Ad oggi tutto il personale impiegato per il servizio di ausiliarato garantisce un fondamentale ruolo di sostegno e supporto allo svolgimento di una importante parte dei servizi espletati dalle Asl di Latina e Provincia e l’incertezza e la frammentarietà della nuova gara d’appalto per quanto concerne le future garanzie lavorative stanno creando forti preoccupazioni sotto il profilo della tenuta occupazionale e reddituale dei lavoratori. Per tutte queste ragioni - conclude -  come Clas abbiamo chiesto formalmente l’intervento, a sostegno della nostra vertenza, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e di tutte le forze interessate, allo scopo unico di far chiarezza in merito al tangibile rischio di precariato e su quali azioni urgenti si intendono mettere in atto per garantire e tutelare il futuro lavorativo e occupazionale dei lavoratori ausiliari dell’Asl di Latina e Provincia”

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