Addio carcere. Dopo sette mesi trascorsi dietro le sbarre, due imputati nel processo Don't touch oggi sono stati liberati dal Tribunale di Latina, davanti al quale si è celebrata una nuova udienza per far luce sulla presunta organizzazione criminale capeggiata da Costantino Cha Cha Di Silvio e dedita ad estorsioni, usura e spaccio di droga. I giudici hanno concesso i domiciliari a Davide Giordani, imprenditore di Ferentino, accogliendo la richiesta dell'avvocato Oreste Palmieri. Giordani è accusato di aver preso parte all'attività di spaccio tra Roma, Latina e Frosinone. Liberato poi, col solo obbligo di firma, Fabrizio Marchetto, pregiudicato di Latina. A scagionare quest'ultimo, difeso dall'avvocato Luca Giudetti, è stato Benvenuto Toselli, che secondo gli inquirenti aveva invece subito dall'imputato un tentativo di estorsione. Confermato invece il carcere per il carabinieri Fabio Di Lorenzo, accusato di essere una delle "talpe del clan".