I progetti irrealizzabili sono tipici delle campagne elettorali e il caso stadio non fa eccezione. Su questo interviene il candidato sindaco di Forza Italia Alessandro Calvi che parla di sport e di città. "Lo stadio Francioni - commenta -  deve restare al centro di Latina. Basta con progetti favolistici, costosi e che richiedono anni per la loro realizzazione. Lo stadio è parte integrante del contesto sociale, economico ed urbanistico della città. Come tale deve essere valorizzato diventando una struttura all’avanguardia, che possa essere vissuta non solo nel giorno della gara, ma tutta la settimana come punto di aggregazione. Un luogo in cui anche i cittadini, oltre agli appassionati di calcio, possano trovare il proprio spazio e la propria dimensione". La priorità per Calvi è quindi quella di potenziare e migliorare quello che già c'è mettendo in condizione le società sportive di operare meglio. 

"Le società sportive di Latina - conclude -  devono avere l’opportunità di gestire le strutture ed avere il tempo necessario per investire e programmare mettendo a punto tutti i passaggi necessari per attuare una convenzione, per minimo 6 anni, rinnovabili per altri sei. In questo contesto metteremo in atto un progetto finalizzato a garantire ai ragazzi appartenenti alle fasce più disagiate di poter frequentare gratuitamente i corsi e le strutture sportive. Al tempo stesso il Comune metterà a disposizione, per  i ragazzi meritevoli dal punto di vista scolastico, una borsa di studio sportiva. Sport e istruzione per noi devono  camminare sullo stesso binario. In questo modo le associazioni sportive concessionarie delle strutture comunali potranno investire su di esse senza l’assillo della precarietà e dei tempi ristretti di affidamento. Potranno realizzare un chiosco, spogliatoi adeguati, palestre e tutto ciò che serve per far funzionare al meglio l’attività sportiva e autofinanziarsi in maniera virtuosa e trasparente. Dobbiamo intervenire con efficacia sulla impiantistica sportiva, rendere fruibili, competitive e funzionali alle esigenze del territorio le strutture della città, a partire da quelle dei borghi che di diritto devono tornare ad essere parte integrante dell’offerta sportiva di  Latina". Â