"Le parole di Di Matteo e Simeone sul MOL sono sintomatiche del nervosismo con cui la destra sta affrontando la campagna elettorale per il Comune di Latina". Lo afferma il segretario comunale del Pd Andrea Giansanti che liquida così la polemica sollevata nei giorni scorsi dal capolista di Forza Italia Ivano Di Matteo e dal consigliere regionale Pino Simeone rispetto all'endorsement del presidente del Mol di Latina per Simona Ghedin, candidata nella lista del Partito democratico per le comunali di Latina.

"I nodi vengono al pettine, e le tante promesse mai mantenute da chi ha governato per vent’anni la città ormai mostrano la corda - aggiunga ancora Giansanti - La gente è stufa di parole vuote che si ripetono ad ogni elezione ma poi non trovano alcun riscontro negli atti politico-amministrativi. Gli esponenti di Forza Italia hanno considerato il Mercato Ortofrutticolo di Latina un loro personale bacino di voti, inespugnabile ed inavvicinabile, e per questo non meritevole di alcun intervento per garantire quelle migliorie che gli operatori del MOL reclamano da anni. L’atteggiamento di Forza Italia è fortemente irrispettoso degli imprenditori che ogni giorno mandano avanti le loro aziende, con grande impegno e con le difficoltà che la crisi economica ha apportato anche al comparto ortofrutticolo, e di tutti i lavoratori del settore, di cui Di Matteo e soci si ricordano solo al momento della richiesta di voto. Il Partito Democratico e il candidato sindaco Enrico Forte hanno dedicato massima attenzione al comparto ortofrutticolo e a tutto il settore agroalimentare, che rappresenta un traino determinante per la città di Latina: un settore non delocalizzabile, in grado di offrire prodotti di qualità, legati al territorio, e di garantire sviluppo e posti di lavoro se ben organizzato, al contrario di quanto fatto dalla destra negli ultimi vent’anni. Nonostante Latina sia il secondo comune agricolo del Lazio e uno dei principali in Italia, mai è stata adottata una seria politica di crescita e di investimento nel settore, abbandonando a sé stesso il MOL e non fornendo ai suoi operatori gli strumenti e i provvedimenti da tempo richiesti. Gli imprenditori si sono evidentemente stancati di aspettare invano, e come dargli torto. Sfidiamo peraltro gli esponenti di Forza Italia a produrre un qualsiasi documento in cui sia dimostrabile altro se non una scelta libera e indipendente da parte degli operatori del MOL. Anche perché c’è un’alternativa seria e credibile, che si è rivolta al settore ortofrutticolo con proposte concrete e impegni reali. Se gli imprenditori sceglieranno di sostenere Enrico Forte e il Partito Democratico sarà perché la destra li ha considerati solo come portatori di voti e mai come meritano, ossia quel prezioso e indispensabile ramo dello sviluppo e della crescita economica della città di Latina insieme al quale costruire il futuro della nostra comunità. Questo è l’impegno del Partito Democratico, e questo è l’unico scambio che – dovrebbero saperlo Di Matteo e Simeone - politici seri e imprenditori seri possono considerare.