Con una nota dell’intero gruppo consiliare, Latina Bene Comune risponde a Enrico Forte e Matteo Coluzzi rispetto alla vicenda del bando per i finanziamenti per la cultura, che l’amministrazione comunale intende ottenere per riqualificare l’attuale biblioteca Manuzio.
«Restiamo increduli di fronte all’atteggiamento del già candidato sindaco Forte e del giovane civico Coluzzi - spiegano da Latina Bene Comune - che dopo una seduta all’insegna del fairplay, appena usciti dagli spogliatoi, recriminano con l’arbitro (i giornalisti e l’opinione pubblica) un paio di rigori non concessi perché inesistenti. L’Amministrazione ha scelto nelle possibilità economiche del caso e nel rispetto alle urgenze poste dai tantissimi giovani che attualmente utilizzano la Biblioteca Aldo Manuzio. Come annunciato dall’Assessore Cristina Leggio in Consiglio Comunale e, con gli approfondimenti richiesti, dall’Assessore Antonella Di Muro nella prima Commissione Cultura, Scuola e Sport, il progetto proposto per Bando per la valorizzazione delle Città di Fondazione è orientato alla riqualificazione e all’ampliamento della biblioteca comunale con la realizzazione di un’area per l’accesso agli ipovedenti e soprattutto un uso facilitato degli spazi e degli strumenti culturali, per una nuova biblioteca al passo coi tempi, contemporanea. Il progetto prevede inoltre l’apertura elettronica del Fondo Locale e del Patrimonio dell’ex ONC, sempre ermeticamente chiuso. La proposta individua la biblioteca Aldo Manuzio quale centro e motore di una rete di biblioteche anche periferiche in relazione con gli altri spazi della cultura quali, per esempio, i Musei Civici. Con la copertura trasparente degli spazi esterni, prevista anch’essa nel progetto, si vuole creare un sistema espositivo per gli artisti della città. Per usare i fondi della Legge 42 come proposto da Forte dovremmo aspettare che la Regione li rimetta in Bilancio visto che lo scorso anno sono saltati. Dove sarebbe il passo falso? In merito all’Ex Garage Ruspi, Forte e Coluzzi non sanno, o fanno finta di non sapere, che, come ci è stato confermato dalla società Arcus (in liquidazione), c’è sì la disponibilità degli 800mila euro, ma a fronte di un cofinaziamento di un altro milione e 200mila euro che però non è disponibile per l’opposizione fatta in passato, in Consiglio Comunale, su questi temi dal Pd. Avevamo aggiornato i consiglieri super documentati e immedesimati nella contemporaneità che comunque l’Ex Garage Ruspi è al centro del nostro interesse e sarà oggetto di una ristrutturazione attraverso un altro bando che consentirà di dare a quello spazio il ruolo che tutti auspichiamo.
Ciò nonostante rimaniamo fiduciosi in una concreta collaborazione, come quella auspicata dalla prima Commissione Cultura: ci chiediamo se veramente si vuole il bene comune o se questo resta al contrario appannaggio soltanto del nostro movimento.