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Cronaca

Presi a smontare lo scooter rubato: nei guai zio e nipote di 33 e 25 anni, un loro complice è riuscito a scappare

Un cittadino segnala il motociclo nascosto tra la vegetazione, la Polizia Locale trova e denuncia due ricettatori

Presi a smontare lo scooter rubato: nei guai zio e nipote di 33 e 25 anni, un loro complice è riuscito a scappare

Un’operazione lampo della Polizia Locale di Latina ha permesso di individuare due uomini del capoluogo coinvolti nei traffici di mezzi rubati in città, dai motocicli alle auto. Al centro dell’inchiesta sono finiti due volti noti alle forze dell’ordine, zio e nipote di 33 e 25 anni, sorpresi a smontare uno scooter rubato, nascosto da qualche settimana nelle campagne alle porte della città, un luogo appartato che i ricettatori avevano scelto probabilmente pensando di passare inosservati.
L’intervento di una pattuglia della Polizia Locale è scaturita da una segnalazione di un cittadino che aveva notato il motociclo abbandonato in fondo a un terreno agricolo nella zona di Santa Fecitola, nei pressi della sponda di un canale in strada Congiunte Sinistre. Il testimone non aveva visto nessun movimento sospetto, solo il veicolo, ma quando gli agenti del Comune sono intervenuti per verificare la portata della segnalazione, hanno trovato tre persone che armeggiavano vicino allo scooter. Alla loro vista uno dei tre è scappato via, riuscendo a dileguarsi senza essere identificato, mentre gli altri due sono stati bloccati prima che potessero raggiungerlo.
Le successive verifiche hanno permesso di accertare la natura illecita delle loro condotte, che hanno fatto scattare la denuncia in stato di libertà per entrambi per il reato di ricettazione in concorso. Riverso a terra tra l’erba c’era infatti un motociclo Honda Sh rubato proprio a Latina a fine luglio, in parte già smontato. Gli agenti hanno accertato che i tre lo stavano smontando probabilmente per ricavarne pezzi di ricambio: avevano con loro attrezzi da lavoro utili per fare a pezzi lo scooter, compreso un avvitatore elettrico, tutto finito sotto sequestro per documentare l’illecito. Dopo avere verificato la provenienza furtiva del motociclo, gli agenti hanno perquisito la vettura dei due indagati, scoprendo che a bordo c’era anche la carta di circolazione di un altro veicolo rubato, una Renault Captur sparita sempre nel capoluogo.
Quest’ultimo particolare ha innescato quindi ulteriori verifiche da parte della Polizia Locale per recuperare anche la vettura oppure i pezzi, ma le prime ispezioni effettuate nelle abitazioni degli indagati non hanno dato i risultati sperati. Gli accertamenti comunque proseguono, prima di tutto per stabilire se i soggetti indiziati della ricettazione abbiano avuto un ruolo anche nel furto dello scooter, ma anche per capire se siano stati coinvolti in altri episodi analoghi negli ultimi tempi.

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