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Bilancio, tagliola agli emendamenti: l'opposizione occupa l'Aula consiliare

Scontro durissimo nella notte in Consiglio comunale: il centrodestra approva il bilancio limitando il tempo degli interventi

Bilancio, tagliola agli emendamenti: l'opposizione occupa l'Aula consiliare

L'opposizione di centrosinistra sta occupando da questa notte l'aula del Consiglio comunale di Latina. Una forma di protesta forte contro la decisione della maggioranza di bocciare in blocco tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza e limitando il tempo di presentazione e discussione degli stessi. Uno scontro feroce che ha portato appunto all'occupazione dell'Aula, con approvazione del bilancio a notte fonda coi soli voti della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Matilde Celentano. 

La nota del centrosinistra

"Un Consiglio Comunale trasformato in una farsa, una notte di prevaricazioni e arroganza. Così si consuma l’ennesimo scempio della democrazia a Latina, in una pagina nerissima per la politica della nostra città". E' durissima la nota con cui l'opposizione denuncia l'accaduto. A firmarla i consiglieri Dario Bellini, Valeria Campagna, Maria Ciolfi, Damiano Coletta, Floriana Coletta, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi, Loretta Isotton e Nazzareno Ranaldi.

"La maggioranza, incapace di governare con serietà e rispetto, ha tentato di comprimere il dibattito sul bilancio comunale con metodi che rasentano l’autoritarismo. Dopo giorni in cui il consiglio si riunisce sostanzialmente in seduta permanente, con migliaia di documenti inviati a pochi giorni dalle votazioni e senza adeguate possibilità di approfondimento, alle 16:00 si sceglie – correttamente e come da regolamento – di procedere alla discussione dei 77 emendamenti presentati dalle opposizioni. Ma è intorno alla mezzanotte che la situazione degenera: il vero volto della maggioranza emerge, tra arroganza e dilettantismo.

Un colpo di mano senza precedenti. Nella conferenza dei capigruppo, organo consultivo e non deliberativo, la maggioranza decide di comprimere i tempi di intervento: da 10 minuti a soli 50 secondi. Quando le opposizioni rigettano questa proposta irricevibile, la decisione viene imposta a maggioranza, in totale violazione del regolamento. Nel frattempo, ore preziose per il dibattito vengono sprecate in tatticismi ridicoli, dimostrando un disprezzo totale per il confronto democratico. Alle 3:30 del mattino, il Consiglio è nel caos. La discussione sul bilancio si blocca, perché “campioni del lavoriamo a oltranza” decidono che si sta facendo troppo tardi. La nostra proposta di continuare i lavori nei prossimi giorni viene bocciata con una motivazione surreale: alcuni consiglieri devono partire e non possono essere presenti. La soluzione della maggioranza? Tagliare il dibattito. Zittire le opposizioni.

Un insulto alla città. I nostri emendamenti riguardano il welfare, le scuole, il diritto allo studio, i giovani, gli anziani, il decoro, l’ambiente. Tutte voci di cui abbiamo evidenziato profonde carenze nel bilancio. Temi cruciali per Latina, affrontati con superficialità e arroganza da chi non vuole neanche discuterli. “Che li presentate a fare gli emendamenti, tanto li bocciamo tutti?” – emblematico Maurizio Galardo, con una leggerezza disarmante. Nel frattempo, la Sindaca si dimostra ancora una volta completamente inadatta al ruolo istituzionale che ricopre: incapace di gestire il caos, si limita a osservare in silenzio, ridacchiando e registrando video in aula, ignara del ruolo istituzionale che ricopre. La mediocrità al potere. Questi sono i loro valori: arroganza, superficialità, approssimazione. Una politica fatta di dilettanti e prevaricatori, incapaci di affrontare con serietà i problemi della città.

Dalle 3 del mattino, noi, come minoranza, abbiamo scelto di occupare l’aula. Un atto necessario per difendere ciò che resta della dignità della politica a Latina. Davanti a noi una maggioranza inadeguata, semplice e raffazzonata, simbolo di una politica misera e grottesca. Non è solo una battaglia sul bilancio. È una battaglia per la dignità della nostra città. Latina merita di più di questa mediocrità travestita da governo. Non ci fermeremo" concludono i consiglieri dell'opposizione. 

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