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Falsificavano gli esami per le patenti, ecco i nomi degli arrestati

L'operazione scattata questa mattina, in azione la Polizia. Diciotto indagati e sei ordinanze restrittive

Falsificavano gli esami per le patenti, ecco i nomi degli arrestati

Giovanni Chiariello di 77 anni di Latina, Claudio Caiani di 74 anni di Latina, Antonio Villani di 60 anni di Terracina, Salvatore Amore di 48 anni di Giuliano in Campania, Carmine Omaggio di 56 anni di Napoli, Adrian Dinu romeno di 26 anni residente a Latina. Sono le sei persone raggiunte da altrettante ordinanze restrittive in quanto accusate di aver costituito un'associazione per delinquere che aveva la finalità di falsificare gli esami per le patenti di guida. L'indagine si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, registrazioni video e di copioso carteggio acquisito relativo ai fascicoli degli esami teorici.

Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Latina, unitamente alla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale del Capoluogo pontino, hanno eseguito le sei ordinanze di applicazione di misure cautelari personali emesse dal GIP del Tribunale di Latina, dott.ssa Barbara Cortegiano su richiesta del Sostituto Procuratore della stessa città dr. Valerio de Luca nei confronti dei soggetti indiziati di associazione a delinquere.

Diversi mesi di indagini, condotte tra ottobre 2022 e giugno 2023, hanno permesso di svelare un sistema radicato di illeciti, corruzione e falsificazioni degli esami per il conseguimento della patente di guida, soprattutto a cittadini di origine indiana, in cambio di somme di denaro.

Il sistema illecito coinvolgeva alcune autoscuole della provincia pontina e una di Mugnano di Napoli, un dipendente della Motorizzazione di Latina e un addetto alla vigilanza in servizio presso la MCTC (Motorizzazione Civile) di Latina.

Le indagini hanno portato alla luce un sistema fraudolento, che garantiva in maniera pressoché totale l'idoneità nelle prove d'esame per il conseguimento delle patenti presso la MCTC di Latina, grazie all'utilizzo di sofisticati sistemi di comunicazione. I candidati erano dotati di microtelecamere occultate sugli indumenti, che consentivano loro di ricevere assistenza a distanza mediante impulsi durante gli esami teorici.

Il tutto avveniva con la complicità dell'addetto alla vigilanza, che ometteva di segnalare tali irregolarità.

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