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La giornata

Francesco e Davide, il sogno continua per gli alfieri di Mattarella

I due ragazzi premiati nel 2021 hanno accolto il presidente

Francesco e Davide, il sogno continua per gli alfieri di Mattarella

“Come procede la vostra vita?". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto a Francesco D’Antonangelo e Davide Pietricola, gli studenti di Latina nominati alfieri della Repubblica nel 2021 che hanno avuto l'onere o l'onore di accogliere la prima carica dello Stato oggi nella visita istituzionale alla Bsp. Il ricordo di quella cerimonia era ancora nel loro cuore, segno indelebile di un riconoscimento importante nato nel contesto della scuola Volta di Latina ai tempi della pandemia quando umanità, amicizia, tecnologia, ingegno erano diventate le parole caratteristiche del loro rapporto, così importanti e vere da arrivare al Quirinale su segnalazione delle loro docenti di allora, Mariateresa Baldassarre e Luisa Fiorito. Erano stati premiati per la loro amicizia, Francesco appassionato di letteratura e giornalismo ed esperto di tecnologie informatiche con una grande empatia per gli altri, e Davide ragazzino tenace e sensibile, con una disabilità fisica che gli impedisce una comunicazione fluida, ma che non aveva scalfito in alcun modo la sua caparbietà nel superare ogni ostacolo distinguendosi per l’impegno e i risultati nello studio. Francesco oggi frequenta il quarto anno del liceo classico Alighieri e Davide lo stesso anno del liceo scientifico Grassi. Era stato Davide tramite il papà a scrivere al Quirinale manifestando il suo desiderio di rivedere il presidente in questa occasione 'pontina'. E i due ragazzi sono stati subito contattati dal cerimoniere del Quirinale per rendere possibile l'incontro. Sono stati proprio loro ad accogliere Mattarella in una stanza attigua all’auditorium, come racconta Francesco dopo i contatti con il Quirinale e la Prefettura: «E' stato un breve colloquio, eravamo molto emozionati – spiega Francesco – il presidente come ci ha visto ci ha sorriso, si ricordava di noi ed era contento di rivederci, gli abbiamo detto che per noi era un grande onore averlo nella nostra città, ci ha chiesto come procedeva la nostra vita. Un dialogo di pochi minuti che non dimenticheremo mai». I due ragazzi hanno conosciuto anche la prefetta Ciaramella e la famiglia Braca, che li hanno fatti sentire ospiti illustri. La loro amicizia continua dai banchi di scuola, alfieri di solidarietà nella scuola e nella vita. Oggi i loro sogni continuano: Francesco che vorrebbe dedicarsi alla carriera diplomatica, ma che sta valutando di frequentare economia e management all'università Luiss e Davide orientato a iscriversi alla facoltà di Ingegneria informatica. “Siete un orgoglio per il nostro territorio” si sono sentiti dire, loro che sentono di non aver fatto nulla di eccezionale, solo aiutarsi l’uno con l’altro, come due veri amici.

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