Guidava sotto l’effetto dell’alcol il ventitreenne che venerdì sera ha provocato una paurosa carambola tra auto in via Don Torello e ha finito la propria corsa contro il gazebo della gelateria all’angolo di via dei Lucani. Lo hanno rivelato gli accertamenti della Polizia Stradale, intervenuta con l’ausilio della Squadra Volante della Questura.
L’incidente si era registrato intorno alle venti, richiamando l’attenzione di molti residenti e passanti. Più di una persona infatti aveva visto sfrecciare l’Alfa Romeo Brera prima dello schianto: più di un testimone l’aveva notata alla ripartenza dal semaforo all’incrocio con le vie Alfieri e Botticelli. Il giovane automobilista avrebbe tirato le prime marce per poi azzardare un sorpasso improbabile.
La coupé percorreva via Don Torello in uscita dal centro - per intenderci diretta verso la zona Piccarello - ed era preceduta da una serie di automobili, tra le quali una monovolume Mazda 5 che si apprestava a girare a sinistra per imboccare via dei Lucani proprio mentre l’Alfa iniziava la manovra di sorpasso. Il giovane automobilista, lanciato nella folle corsa, non ha fatto in tempo a fermarsi e ha centrato la monovolume all’altezza della ruota anteriore sinistra. L’impatto non ha fermato l’auto “impazzita” che si è schiantata contro il gazebo della gelateria Harry’s impattando anche la Fiat Panda di servizio del negozio.
I sospetti, della polstrada, che il ventitreenne guidasse in condizioni psicofisiche alterate, hanno trovato conferma al momento di sottoporre il giovane all’alcoltest. L’etilometro ha rivelato infatti che il ragazzo non poteva guidare: tra l’altro era in compagnia di un coetaneo e nell’abitacolo sono state trovate alcune bottiglie di birra. Ed erano appena le venti.
Proprio con l’obiettivo di contrastare certi comportamenti pericolosi, da tempo gli uomini della polizia stradale, su impulso del comandante, il vice questore Alfredo Magliozzi, da tempo promuovono una campagna di controlli che anche ieri notte ha interessato il centro città, con particolare attenzione ai luoghi della movida più frequentati. Un servizio di prevenzione concluso con il solito bilancio di sanzioni e denunce a piede libero.