âLo spazio della memoria e dellâincontro intergenerazionaleâ, il progetto per la promozione e valorizzazione dellâinvecchiamento attivo realizzato dallâAssessorato ai Servizi Sociali del Comune di Latina con un finanziamento ottenuto dalla partecipazione ad un bando della Regione Lazio, è stato presentato oggi nella sala Enzo De Pasquale alla presenza del Sindaco Damiano Coletta, dellâAssessora Patrizia Ciccarelli, di Angela Percopo, Presidente dellâassociazione âBanca del Tempo-TempoAmicoâ che ha contribuito alla realizzazione dellâiniziativa. Le interviste ai trenta anziani di Latina e provincia coinvolti nel progetto, fatte da alcuni studenti del Liceo Manzoni coinvolti anche loro nellâiniziativa, sono state proiettate insieme a un video di sintesi che racconta fasi e obiettivi di un percorso che concentrandosi sullâinterazione tra giovani e anziani ha voluto valorizzare la partecipazione di questi ultimi alla vita della comunità e attraverso i loro racconti e la loro memoria approfondire la storia del nostro territorio. «Abbiamo fatto formazione in classe â hanno spiegato i curatori del progetto â per sensibilizzare i ragazzi sui temi della terza età e del rapporto intergenerazionale e prepararli allâapproccio con gli intervistati e a un confronto scevro da pregiudizi. Il risultato sono una serie di interviste narrative che raccontano una storia e hanno permesso tra le altre cose di conoscere e indagare le nostre radici». «Con questa esperienza aggiungiamo un altro mattone per la costruzione di comunità collaborative capaci di attivarsi, mobilitare partecipazione e ricreare capitale sociale attraverso la gestione condivisa e sostenibile dei beni comuni. Un obiettivo cui tende questâAmministrazione e per il quale si sta lavorando quotidianamente», ha sottolineato lâAssessora ai Servizi Sociali Patrizia Ciccarelli.
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«Devo complimentarmi con lâAssessora e con quanti hanno contribuito allâattuazione di questo progetto che ritengo significativo â ha aggiunto il Sindaco Damiano Coletta nel suo saluto ai presenti â perché basato sullâincontro e sul confronto tra generazioni e perché ha messo insieme giovani e anziani attraverso il racconto e la memoria. Eâ proprio attraverso il racconto che le nuove generazioni diventano testimoni della memoria che a loro volta tramanderanno alle generazioni future. Tutto questo significa creare identità e radicare il senso di appartenenza, costruire una comunità coesa e inclusiva, obiettivi che sono nelle corde di questa Amministrazione. Questo percorso ha voluto inoltre riconoscere e valorizzare il ruolo delle persone anziane nella comunità e da cardiologo posso dire che lâallungamento delle aspettative di vita media, frutto dei progressi della scienza e della medicina, non può prescindere dalla capacità di mantenersi soggetti motivati e attivi mentalmente e culturalmente. A chi ha collaborato alla stesura del progetto e alla sua realizzazione va il mio grazie».
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