Dal bilancio ad Acqualatina, le decisioni sono state prese da pochi. Confronto assente in consiglio, un percorso a senso unico, questo è il modus operandi della maggioranza per il capogruppo Fratelli di Italia-An al Comune di Latina Nicola Calandrini. Il consigliere punta sulla questione trasparenza, cavallo di battaglia di Coletta in campagna elettorale, un requisito che in sette mesi di governo sarebbe stato considerato a malapena.
"Esiste un problema - commenta Calandrini -  di 'agibilità ' politica nel Comune di Latina che sta diventando pericolosa per la democrazia in città . Ricordo che il Consiglio comunale è organo di 'controllo' dellâazione amministrativa, è la sede della rappresentanza della intera diversità della città . Oggi, ostinatamente, si cerca di evitare il confronto in consiglio comunale, il manovratore, che si dice campione di trasparenza, evita sistematicamente il confronto. Sono trascorsi sette mesi dallâinsediamento della Giunta Coletta e il confronto in consiglio câè stato neanche per una decina di volte complessivamente, siamo a Latina la seconda città del Lazio"
Quindi Calandrini elenca dei casi in particolare in cui il confronto sarebbe mancato questioni cruciali che sì fanno parte della discussione politica ma che sostanzialmente riguardano la vita della città . "Emblematico è il percorso del bilancio, il primo dellâera Coletta, dove il Consiglio è stato sistematicamente escluso, tra poco ci troveremo a ridosso della scadenza del 31 marzo e il consiglio sarà chiamato a 'prendere atto' di scelte mai discusse, e il sindaco in campagna elettorale si è fatto bello di un modello nuovo di gestione dei conti del comune attraverso la partecipazione che non câè stata. Il consiglio è stato escluso da problemi come: le scelte su Acqualatina; sulla Latina ambiente abbiamo fatto un consiglio, uno solo su nostra richiesta; sulle scuole si è discusso su nostro impulso e sporadicamente; mai sui temi dello sviluppo e della tutela del territorio; siamo alla vigilia della apertura della stagione balneare con il problema degli impianti turistici e della logistica legata alla gestione del litorale e tutto tace; abbiamo appreso dai giornali che il Comune chiede le facoltà di agraria e farmacia che, presumiamo, siano scelte determinate dal soliloqui del sindaco;  abbiamo appreso solo dalla stampa dello stato dellâarte del teatro e del palazzetto dello sport.
Il Consiglio comunale è stato convocato solo per gli adempimenti inderogabili previsti per legge.Siamo davanti  ad un metodo pericoloso, ci faremo portatori di un percorso ufficiale che coinvolgerà il presidente del Consiglio comunale, della presidenza tutta e per conoscenza anche al Prefetto, questâultimo già una volta su questo punto era stato investito.Non consentiremo il 'commissariamento' della democrazia in città "