Il 2016 aveva portato con sé novità positive per Villa Fogliano, con la costituzione di un tavolo di lavoro istituzionale voluto dal Sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per la riqualificazione dell’intero complesso architettonico e naturale. Il convegno di chiusura dell’ultima edizione del Festival di Villa Fogliano aveva raccolto la volontà da parte di istituzioni e associazioni a lavorare insieme per evitare la scomparsa di un patrimonio inestimabile per Latina e per l’intera Regione. Ripartendo da lì, preoccupate per il ritardo nella ripresa dei lavori, le associazioni Villaggio Fogliano, Italia Nostra, Legambiente, Sempre Verde, Latina in Bicicletta, coop. Il Sentiero hanno deciso di avanzare una proposta di immediata messa in sicurezza del tetto della Villa, in attesa di una ristrutturazione totale dell’intero borgo e della risistemazione del giardino. Il progetto elaborato da Italia Nostra, presentato questa mattina in una conferenza stampa, si preoccupa di porre rimedio a una situazione che rischia di degenerare. L’occasione è stata, inoltre, propizia per ricordare le tante attività che da anni le associazioni portano avanti per valorizzare Fogliano. “Ormai la Villa” – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Villaggio Fogliano Nazzareno Ranaldi – “versa in uno stato di degrado talmente avanzato che serve proteggerla per non pregiudicare in futuro la sua ristrutturazione. Con la presentazione del progetto di Italia Nostra, cogliamo l’occasione per sollecitare la ripresa degli incontri del tavolo istituzionale". La sezione di Latina di Italia Nostra ha voluto ricordare come, dopo l’esproprio da parte dello Stato, eseguito in parte nel 1984, perfezionato completamente nel 2002, stiamo assistendo al deteriorarsi anno per anno, un po’ di tutto il Borgo, ma soprattutto della Villa Caetani, ormai ridotta in uno stato di deplorevole degrado. “Insieme alle altre associazioni” – ha spiegato Flavio Cirinesi – “intendiamo promuovere un’opera di messa in sicurezza della Villa, al fine di fermarne il degrado, in attesa di provvedere alla ricerca di finanziamenti per un suo totale restauro, che la restituisca alla disponibilità dei cittadini, arricchendo, in tal modo il già cospicuo patrimonio culturale presente nel Parco Nazionale del Circeo". “La tutela e la valorizzazione del Borgo di Villa Fogliano” - ha aggiunto Gustavo Giorgi, in rappresentanza del Circolo Arcobaleno pontino di Legambiente - “va inserita a sistema tra i Tesori naturalistici e storico archeologici presenti nel nostro comprensorio che va dal litorale ai Monti Lepini”. Â