âUna interrogazione chiara e precisa quella che, a firma di tutto il gruppo consiliare di Forza Italia, abbiamo presentato in merito allâavviso pubblico per il conferimento dellâincarico di direttore generale del Consorzio di bonifica agro pontino e del Consorzio di bonifica sud pontino". Queste le parole del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone. "Abbiamo chiesto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e allâassessore Refrigeri, di conoscere, previa verifica se la previsione dei 5 anni sia stata una indicazione precisa da parte della giunta, quali provvedimenti la Regione Lazio intende assumere, per modificare lâillogica ed irrazionale durata prevista per lâincarico di Direttore Generale del Consorzio di Bonifica dellâAgro Pontino ed il Consorzio di Bonifica Sud Pontino. Una interrogazione la cui risposta, fornita per voce dellâassessore Civita che si è limitato a leggere la nota fornita dagli uffici, è solo lâennesimo muro rispetto ad ogni forma di buon senso che dovrebbe essere il timone di una amministrazione. Lâinterrogazione nasce dalla recente legge regionale di agosto 2016 concernente âDisposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regioneâ, che allâarticolo 11 prevede lâavvio del processo di riordino dei Consorzi di Bonifica del Lazio e lâaccorpamento dei due consorzi dellâagro pontino in un unico Ente denominato âConsorzio di bonifica Lazio sud ovestâ. Il legislatore, in merito, è stato chiaro stabilendo che i commissari, i sub commissari e i revisori dei conti debbano lasciare il proprio incarico allâinsediamento degli organi dei Consorzi di bonifica. Lo ha fatto per non lasciare strascichi e garantire agli organi ordinari, legittimamente eletti dai consorziati, di effettuare le scelte più opportune per il governo dellâEnte. Ed in questo contesto non può, e non deve fare eccezione, lâincarico di direttore generale. Passaggio ignorato dal Commissario straordinario dei Consorzi dellâagro pontino che tra le attività poste in essere ha inserito anche lâadozione di un avviso pubblico per il conferimento dellâincarico di Direttore Generale a tempo determinato del Consorzio di Bonifica dellâAgro Pontino ed il Consorzio di Bonifica Sud Pontino, per la durata di cinque anni rispetto ai 2 previsti per quelli commissariali. Quello che abbiamo messo in discussione non è la legittimità dellâazione posta in essere né tanto meno la scelta che poteva essere fatta anche intuitu personae. Quello che abbiamo chiesto era di applicare il buon senso consentendo a chi verrà dopo questa fase straordinaria di governare. La norma è chiara e punta proprio a non lasciare intralci alla gestione ordinaria ad opera dei consorziati. Tra lâaltro per garantire lâefficienza e lâefficacia di un Ente il direttore generale è nominato dagli amministratori dello stesso Ente, come ribadito dal Codice Civile. Inoltre, in virtù dello spoil system, gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del governo di un Ente per evitare che i nuovi organi rischino di essere vincolati al permanere della precedente dirigenza. Purtroppo, però, al buon senso di fronte ad una illogica quanto immotivata dicotomia sulla durata degli incarichi, Zingaretti ed i suoi hanno anteposto la solita arroganza e prepotenza. Ci aspettavamo una risposta diversa, quella di raccomandare al commissario una durata dellâincarico di direttore generale in linea con il suo e quindi pari a due anni. Evidentemente questo buon senso non rientra nel Dna di chi oggi amministra questa Regione e noi andremo avanti sullâunica strada possibile che è quella della denuncia. Lo abbiamo fatto con le nomine dei commissari delle Ater. Faremo la stessa cosa in questo caso presentando un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Contiâ.
Consorzi di Bonifica, Simeone (Fi): "Su incarico del direttore generale presenteremo un esposto alla Procura"
Consorzi di Bonifica, Simeone (Fi): "Su incarico del direttore generale presenteremo un esposto alla Procura"
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