Questione Sprar, si comincia a fare il punto sulla situazione a Latina, un primo passo per attenzionare maggiormente una situazione che sotto alcuni aspetti potrebbe essere sfuggita di mano. Su questo verteva anche una mozione presentata da FdI An ed ora dopo il passaggio in consiglio, ci sono gli interventi dei portavoce comunali di Fratelli d'Italia-An a Latina Giovanni Farina e Gennaro Ciaramella.

"L’azione precisa e puntuale del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia-An al comune di Latina ha consentito, prima la discussione e poi l’approvazione di una mozione, con relatore Calandrini, sullo S.P.R.A.R,  il sistema di accoglienza che permette ai Sindaci di guidare e controllare i flussi, il numero e anche scegliere chi aiutare ( famiglie, minorenni e donne con figli ...) evitando così un invasione incontrollata. Oggi a Latina sono già 600 le persone presenti nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), sono  81 che fanno riferimento al progetto S.P.R.A.R. del comune. Latina ha da sempre accolto e aiutato chi aveva bisogno. Lo dice la nostra storia.  Ma la legge ci chiede disponibilità per poco più di 250 persone e noi pensiamo sia giusto rispettarla.

La mozione, che ricordiamo è stata presentata da Calandrini, Marchiella e Celentano, è stata votata all'unanimità dal consiglio e il Sindaco ha oggi tutti gli strumenti necessari per affrontare e risolvere questa delicata problematica in tempi rapidi, facendo scendere a 250 quel numero di 600 persone oggi  ospitate a Latina.

E’ innegabile il successo politico che il  nostro gruppo consigliare  ha avuto nel proporre e far approvare la mozione, 'limitandosi' a chiedere di far applicare una direttiva dello stato italiano. Il risultato è che oggi l'Amministrazione  è vincolata ad agire nel rispetto della norma in modo che Latina faccia il suo dovere di città solidale, ma nel pieno rispetto per i diritti e la sicurezza dei suoi cittadini.

Oggi abbiamo segnato un punto di civiltà giuridica, facendo riprendere al Comune la regia dei flussi degli immigrati, togliendola alla iniziativa dei privati che utilizzano logiche che non tengono conto dell'interesse e della accettabilità all'interno delle comunità che ospitano queste persone.

Siamo consapevoli del problema importante  e tragico che questo flusso di immigrazione, senza pari e senza controllo, sta determinando per il  nostro paese, ma se esistono delle leggi in materia queste vanno utilizzate e fatte rispettare anche nell’interesse delle persone che chiedono rifugio. Con il Contratto di Accoglienza previsto dalla SPRAR, infatti, saranno i comuni a decidere chi accogliere in base anche ai progetti che si possono mettere in campo per occupare al meglio i rifugiati, dando loro anche una dignità operativa e non lasciandoli abbandonati a sè stessi all’interno di case o appartamenti.

 In questo modo si eviterà anche che sul  territorio comunale possano essere insediati dei Centri di Accoglienza Straordinaria che porterebbero con loro l’arrivo di altri immigrati.

Siamo stati sempre dell’idea che i problemi vadano sempre affrontati con la logica e la serietà, senza demagogia o inutili parole che non portano soluzioni.

Fratelli d’Italia-An ha dimostrato, ancora una volta, il proprio senso delle istituzioni, della responsabilità, della proposta concreta, non sottraendosi ai problemi ma cercando di dare soluzioni percorribili nell’interesse dei cittadini di Latina".