Questa mattina la Procura della Repubblica di Latina, all'esito di prolungate ed articolate indagini, anche di carattere patrimoniale, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Latina in collaborazione con l’Unità Indagini Patrimoniali del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha delegato l'esecuzione di 24 ordinanze cautelari, in regime di detenzione in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina a carico di altrettanti soggetti, incensurati e pregiudicati, tra cui anche 3 appartenenti alle Forze di Polizia. 

 I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata all'estorsione, all’usura, alle minacce  e lesioni, al porto e detenzione abusiva di arma da sparo anche da guerra, alla rivelazione di segreto d'ufficio per fini patrimoniali nonché a singole fattispecie di reato relative all'illecita detenzione e vendita di sostanza stupefacente (cocaina), al furto in abitazione, all'intestazione fittizia di beni ed alla corruzione per l'esercizio della funzione. 

Le indagini hanno preso avvio nel mese di agosto del 2014, allorchè è stato ferito, mediante esplosione più colpi di arma da fuoco, il proprietario di una rivendita di tabacchi situata nel centro di Latina. 

  Lo sviluppo delle attività investigative ha disvelato l'esistenza di un associazione per delinquere radicata nel capoluogo pontino promossa e diretta da tre noti alle forze dell'ordine residenti a Latina, di cui uno appartenente alla famiglia di origine rom DI SILVIO.