Non si è trattato semplicemente di una formale inaugurazione di unâopera riqualificata e ora pronta ad essere vissuta da bambini e adulti. Il metaforico taglio del nastro di Piazza Moro, che da ieri si è presentata al pubblico con una veste tutta nuova, ha significato qualcosa di più. Si è trattato di un momento che ha sancito la rinascita della piazza, sia dal punto di vista strutturale, sia nel suo senso più teorico, ovvero quello di essere un luogo di aggregazione accogliente e, soprattutto, bello da vedere.Â
Ed è per questo che ieri mattina il Commissario straordinario Giacomo Barbato e il sub Commissario Paolo Canaparo, accompagnati dai dirigenti del Comune Lorenzo Le Donne e Francesco Passaretti, comandante della Polizia Locale, hanno voluto rendere lâevento più colorato di un semplice atto formale che avrebbe soltanto dichiarato concluso il restauro di Piazza Moro. I bambini della scuola omonima sono scesi in piazza, in una fila ordinata sventolando le bandiere dellâItalia e intonando lâInno Nazionale mentre erano ancora in marcia.
Qui hanno incontrato i rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto come primi interlocutori proprio loro, i giovanissimi, coloro che per primi devono scoprire il valore della piazza, dellâ«agorà », del luogo di socializzazione, confronto ed unione. Il nuovo âvestitoâdi piazza Moro fa sicuramente la sua parte: nella sua estensione orizzontale, partendo da via Don Torello, si incontra prima una fontana installata sul terreno, realtà atipica per il capoluogo, ma di grande impatto visivo. Proseguendo verso via degli Etruschi e via dei Latini la pavimentazione lascia gradualmente spazio al verde, dove si incontrano oltre a panchine e un percorso che attraversa la vegetazione anche due aree attrezzate per le attività , ovvero un campetto da calcio e un parco giochi.Â
Dopo essersi espresso ai bambini con il linguaggio più consono ai giovanissimi cittadini, il Commissario Barbato racconta al pubblico adulto di questa nuova piazza, ora priva di ostacoli e barriere architettoniche, con nuove opere ed installazioni. Ma soprattutto, spiega Barbato, si tratta soltanto di un primo step di un più ampio progetto di riqualificazione delle piazze di Latina, realtà già illustrata nei giorni scorsi dal sub Commissario Paolo Canaparo. Infatti, subito dopo piazza Moro, il Comune farà tappa a piazza della Libertà , piazza del Popolo e piazza del Quadrato, ponendo unâattenzione particolare anche a viale Italia.Â
Queste piazze non verranno stravolte, ma bensì riportate a nuovo attraverso la pulizia delle fontane, opere storiche del capoluogo, e attraverso la sostituzione di palme e pini malati o prossimi al collasso poiché piantati in sovrannumero rispetto alla capacità  dellâarea (il caso di viale Italia). «Passare mattinate come questa riempie il cuore - ha dichiarato il Commissario Barbato in conclusione della sua visita - Siamo orgogliosi di aver inaugurato oggi questa piazza, che diventerà  luogo di aggregazione, un posto dove vivere insieme, unâarea di civiltà ».