Finora è solo una brutta coincidenza ma resta comunque una scelta inappropriata quella dellâOrdine degli Avvocati di Latina che ha aggiudicato il lavori di ristrutturazione della sua sede allâinterno del Tribunale alla «Mgm» spa di Massimiliano Mantovano, lâimprenditore considerato vicino a Gianluca Tuma. I due sono certamente insieme in una delle società controllate dalla squadra mobile nel corso della perquisizione effettuata il 13 ottobre scorso nella sede romana di Mgm, in via Flaminia. Per questa ragione Mantovano è finito nellâelenco degli indagati.
Si tratta della «coda parallela» dellâinchiesta Donât touch nella quale Mantovano non è indagato; il suo rapporto con Tuma e con Costantino Di Silvio, documentato anche dalle foto scattate dalla polizia al funerale di Giovanni Giordano, va molto in là nel tempo. Ma viene documentato per la prima volta ad aprile del 2014: negli atti dellâindagine della Procura di Roma sugli appalti nellâaeroporto di Ciampino il gip definisce Gianluca Tuma e Costantino Di Silvio detto Cha Cha i guardia spalle di Mantovano, notissimo imprenditore di Latina. Questo passaggio venne riportato in un articolo dal giornalista de Il Messaggero Vittorio Buongiorno che proprio per tale ragione fu minacciato da Tuma, come riportato adesso in uno dei capi dâimputazione di «Donât touch».


Negli atti dellâinchiesta
romana zoom sui
guardia spalle  pontini indagati in
« Donât touch».