Come annunciato la scorsa estate, con la firma di un protocollo con le principali organizzazioni sindacali, la Regione Lazio ha prorogato fino al 2018 i contratti a tempo determinato della sanità nell’ambito del piano triennale per la stabilizzazione dei precari.
«Con un Decreto del Commissario ad Acta la Regione Lazio interviene per garantire la continuità delle prestazioni assistenziali nell’ambito della riorganizzazione della rete sanitaria regionale - si legge nella nota dell’ente - L’amministrazione regionale continua le procedure, definite nell’accordo con le Organizzazioni sindacali, per la stabilizzazione dei personale precario dipendente del Servizio Sanitario Regionale con la proroga fino al 31 dicembre 2018 dei contratti a tempo determinato per tutti coloro che sono in possesso dei requisiti del Dpcm del 6 marzo scorso, ossia la disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità».
Finisce l’epoca dell’incertezza in cui le proroghe avvenivano il 31 dicembre per periodi limitati e si avvia una nuova fase che porterà nei prossimi tre anni alla stabilizzazione di medici, infermieri e tecnici che entreranno in servizio in modo permanente nei ranghi della sanità laziale.
«Il Lazio cambia. Con la proroga dei contratti fino al prossimo 2018 - commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - diamo maggiori certezze e garantiamo più sicurezza ai lavoratori, cosa che non avveniva in passato quando il prolungamento avveniva solo per un anno».
Una boccata d’ossigeno, quindi, per gli operatori e per le stesse strutture sanitarie visto che la proroga dei contratti interessa 2700 lavoratori della sanità del Lazio tra medici e infermieri degli ospedali di tutta la regione.