Proseguono serrate le indagini della Squadra Mobile sulla morte dellâavvocato Paolo Censi. Partendo dai presupposti che i primi accertamenti hanno escluso ipotesi alternative al suicidio e il penalista si è portato dietro i motivi che albergavano nella sua testa quando ha deciso di togliersi la vita, gli investigatori della Questura continuano a scavare negli ultimi giorni di vita del 56enne per ricostruire il contesto nel quale è maturato lâestremo gesto. E lo stanno facendo con lâobiettivo di capire se ad angosciarlo tanto sia stata una circostanza ben precisa o peggio il comportamento di qualcuno.
Nei giorni scorsi i detective hanno iniziato a setacciare il materiale informatico in cerca di spunti utili alle indagini e sono tornati nuovamente nellâufficio di piazza Buozzi sequestrato subito dopo i rilievi della polizia scientifica mercoledì scorso. Gli uomini del vice questore aggiunto Antonio Galante infatti hanno scoperto che poche settimane prima della tragedia Censi si era recato in Svizzera, per lâesattezza a Lugano.
L'articolo completo oggi 30 dicembre 2015 in edicola con LATINA OGGI