Cedimenti strutturali per l'isola ecologica a Chiesuola, il gestore “Latina Ambiente” il 23 Dicembre ha avvisato i cittadini della chiusura della struttura con un cartello affisso al cancello.

"La struttura comunale è stata chiusa ed ora l'effetto è sotto gli occhi di tutti: cumuli di rifiuti di ogni genere abbandonati sul ciglio della strada da persone incivili davanti ai cancelli dell’Isola Ecologica su Strada Congiunte dx all’ingresso del centro abitato di Chiesuola- afferma Vincenzo Valletta, del comitato di quartiere - Non possiamo assistere impassibili a questo scempio – aggiunge – la struttura va riaperta al più presto per evitare che faccia la fine di quella di Latina Scalo divenuta ormai una discarica a cielo aperto. Vanno subito effettuati i lavori di manutenzione necessari per mettere in sicurezza i luoghi e per questo abbiamo scritto al Commissario Barbato facendo appello alla sua sensibilità e professionalità fino ad oggi dimostrata nell’amministrare la città di Latina”.

Facendoci spazio tra i rifiuti, accostandoci al cancello, gettiamo uno sguardo all’interno ed è ben visibile la problematica che ha generato la chiusura del centro con conseguente disservizio alla cittadinanza. Una colonna in ferro che sorregge quello che una volta era una tettoia a protezione dei cassoni dove si conferiscono le varie tipologie di rifiuti, si è staccata dalla base di cemento armato facendo abbassare la capriata sovrastante.

“I lavori da effettuare per riparare la carpenteria metallica non sono particolarmente gravosi – conclude Valletta – questa è l’occasione giusta per rimettere mano anche al caseggiato che ospita l’ufficio dell’Isola Ecologia. Lavori fatti malissimo all’epoca che hanno determinato infiltrazioni di acqua e muffa che rendono invivibile la struttura e che fanno operare i lavoratori della Latina Ambiente in un locale malsano. Nel frattempo chiediamo che venga prontamente rimosso il cumulo di rifiuti che cresce di giorno in giorno per evitare, come già successo a Latina scalo, che qualche malintenzionato dia fuoco ai materiali preservando così le abitazioni circostanti e ripristinando le normali condizioni igienico-sanitarie”.

"Forse un paio di telecamere, poste a controllo dell’impianto e qualche cartello di divieto abbandono rifiuti con ben esposta l’ammenda per i trasgressori, scoraggerebbe anche i più temerari e, viste le cattive abitudini di taluni, il sistema di video sorveglianza potrebbe generare cospicue entrate economiche da utilizzare per le manutenzioni future dell’Isola Ecologica".