Non mostra segni di resa lâattore e regista Clemente Pernarella, nonché responsabile della cultura del Pd, che al di fuori della sua carica politica lancia un altro appello al Commissario prefettizio Giacomo Barbato. Lâobiettivo è quello di salvare il Teatro DâAnnunzio così comâè, senza ridurre il palco da 360 metri quadrati ai 150 previsti (manovra che garantisce al Comune il risparmio di circa 300mila euro e il rispetto delle norme di sicurezza). Un appello che non vuole avere «alcun carattere polemico» spiega Pernarella, riconoscendo come lâoperato del Commissario sia legato alla salvaguardia di una struttura letteralmente abbandonata fino allâinsediamento della gestione commissariale. Ma câè un punto che Pernarella vuole precisare: la decisione del Comune, che garantirebbe la riapertura del teatro in tempi brevi, «avrebbe una ricaduta sulle possibilità di programmazione della sala e sullo sviluppo di progettualità future. Sono convinto - spiega Pernarella, - che sia possibile trovare una via dâuscita che permetta di riaprire il DâAnnunzio senza modificare il palcoscenico.
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