"Anomala situazione gestionale". Così il consigliere regionale Gaia Pernarella definisce l'affidamento ai privati del sito archeologico del Tempio di Giove Anxur. Con una lettera inviata all'assessore regionale Mauro Buschini, al direttore dell'ente Parco dei Monti Ausoni Crescenzo Fiore, al commissario Bruno Marotta e alla direzione regionale Ambiente il consigliere del Movimento 5 Stelle torna su una vicenda già trattata anni fa. Con l'istituzione del Parco, infatti, il Monte Sant'Angelo è stato inserito nel perimetro dell'area protetta, motivo per cui le procedure di affidamento non competerebbero più al Comune. 

Il passaggio di gestione, però, non è mai avvenuto, contesta Pernarella, "tanto che il Comune affida ripetutamente la gestione indiretta dell'area archeologica ad un ente pubblico ad essa collegato prima (l'Azienda speciale, ndr) e ad una società privata poi". 

Un'interrogazione del consigliere risale ormai al marzo del 2015, quando Pernarella scrisse anche alla Procura della Repubblica, e secondo il consigliere pentastellato ora è necessario tornare sul tema vista l'imminente scadenza della proroga concessa alla società Munus srl, "anche alla luce", scrive, "di una non celata volontà da parte dell'amministrazione comunale di predisporre una nuova procedura di affidamento del bene che in alcun modo può essere considerato di sua competenza".

Le istituzioni devono, conclude Pernarella, favorire il ritorno alla corretta gestione e distribuzione di competenze, ad esclusiva tutela del bene archeologico.