Un film a luci rosse con attori non professionisti di Latina, o un modo per cercare di vendere dvd hard? E' questa la domanda che la nostra redazione si è posta questa mattina all'arrivo di una e-mail che non lasciava comunque troppo spazio all'immaginazione. Si chiama "Il caldo inverno di Latina" ed è un lungometraggio di 80 minuti che fra poco sarà in vendita in tutte le edicole della città al costo di 16.90 euro. "I protagonisti di questo film sono sei persone, vale a dire tre coppie tutte di Latina: nessuno di loro è un attore professionista". Ad affermarlo è il produttore fiorentino Franco Giuliani, che abbiamo contattato telefonicamente per cercare di saperne di più: "Il film è stato girato a Latina. Due coppie di Latina città e una di Borgo Piave. L'età  è compresa tra i 34 e i 40 anni e sono, come detto, tutte persone sposate ormai da qualche anno che hanno scelto di evadere la routine affacciandosi al sempre più variegato mondo dello scambismo. Hanno accettato di partecipare al film celandosi dietro l'anonimato di una mascherina".

Ed è proprio su una piattaforma internet per scambisti che, a quanto pare, Giuliani ha individuato i suoi inediti protagonisti: "A Terracina e Latina è pieno di coppie del genere. E internet, se da una parte sta uccidendo il mondo dell'hard, dall'altra consente a noi di cercare e trovare con molta più facilità delle persone che vogliono andare oltre e accettano di apparire in video a luci rosse. A Latina abbiamo individuato 15 coppie. Alcune hanno detto subito di no, altre invece hanno accettato e poi è toccato a noi scegliere in base anche all'aspetto fisico".

La regia è di Deborah Casta, nome naturalmente di fantasia: "Non è la nostra prima produzione. Siamo stati anche a Legnano, Nola e in provincia di Roma", chiude Giuliani. 

Adesso, però, resta solo da stabilire quanto sia veritiera la notizia o se ci si trovi di fronte ad un tentativo di farsi pubblicità con il classico escamotage di risvegliare la pruriginose curiosità della gente di provincia, attirata dalla voglia di scoprire se dietro quelle maschere si nasconda davvero una "porno-star" della porta accanto.Â