Per almeno cinque giorni i cittadini di Roccasecca dei Volsci â ma anche quelli delle zone più alte dei Comuni vicini â hanno dovuto fare i conti con i rubinetti dellâacqua a secco. E, quando andava bene, ci si doveva accontentare di un filino dâacqua. Sulla pagina Facebook âPiazza virtuale di Roccaseccaâ non si contano quante siano state le lagnanze.
Il sindaco, Barbara Petroni, aggiornava, di tanto in tanto i suoi concittadini sullâinterruzione del flusso idrico e sullâora del probabile ritorno dellâacqua. Per la cronaca, oggi il problema dovrebbe manifestarsi di nuovo in almeno due paesi del comprensorio collinare. Come sempre accade, in questi casi, non mancano le polemiche. Ma nemmeno le proposte. E così, lâex sindaco di Roccasecca dei Volsci, Alessandro La Noce, oggi per lavoro a Torino, ha fatto un intervento, lanciando una sua idea: «A proposito di acqua: se fossi il sindaco, considerato che il problema della carenza del flusso idrico, nelle zone alte del paese, non è un evento raro, e ne va della qualità della vita dei cittadini, riprenderei un discorso iniziato oltre 10 anni fa con Acqualatina».
Allâepoca â secondo quanto riferisce lâex sindaco rocchigiano â tra il piccolo Comune collinare e il gestore del sistema idrico in provincia di Latina si ipotizzarono due probabili soluzioni. La prima riguardava la realizzazione di un nuovo serbatoio più in alto, mentre la seconda prevedeva un ritorno (considerato che c'è una mandata) dal serbatoio esistente e mai utilizzato alla Lucerna.