Si è temuto il peggio, nella tarda mattinata di ieri, sulla montagna di Maenza e, precisamente, nella zona, ormai piuttosto abitata e con l’insediamento di alcune attività produttive, di Montacuto.

Un uomo è stato punto, probabilmente, da più di una vespa. Costui si trovava nello spazio antistante la sua abitazione, era a dorso nudo e stava svolgendo dei lavori nel giardino quando, improvvisamente, ha sentito la puntura di uno o più insetti, e ha cominciato ad accusare difficoltà respiratorie.

Subito dopo le punture, subite sulla guancia sinistra e sulla schiena, ha cominciato a gonfiarsi. I suoceri, che si trovavano in casa, si sono allarmati, anche perché l’uomo sembrava aver perso i sensi. Fortunatamente, nei paraggi abita la dottoressa Dorina Risi, vicesindaco di Maenza che, constatate le difficoltà a riprendersi, gli ha immediatamente praticato un cortisonico in vena. Intanto, è stato dato l’allarme al 118.

Da Priverno è partita un’autoambulanza di stanza nel parco del castello di San Martino. Una volta sul posto e avuta conferma di quanto era accaduto, si è ritenuto opportuno chiedere l’intervento dell’eliambulanza del “Santa Maria Goretti” di Latina, che è atterrata sul campetto adiacente un noto ristorante della zona.

All’uomo è stata praticata anche un’iniezione a base di antistaminico e, subito dopo, è stato sistemato a bordo dell’elicottero del servizio sanitario regionale. Fortunatamente, la situazione non era così grave come inizialmente era apparsa; una volta portato al Pronto soccorso dell’ospedale civile di Latina, l’uomo è stato sottoposto agli accertamenti di rito. Sono state predisposte le analisi che, a quanto pare, non avrebbero evidenziato la presenza di tossicità nel sangue, mentre il gonfiore lentamente ha preso a scomparire.

Di qui la decisione, dopo qualche ora, di dimettere il paziente che ha, così, potuto far ritorno nell’abitazione di Montacuto.