Erano circa le ore 21:30 di giovedì sera, quando una macchina è andata a fuoco a Maenza. Questa volta, si può affermare praticamente con certezza, che si tratta di un incendio occasionale. Si tratta di una Ford Fusion del 2012. E’ di proprietà del gestore del pallone tensostatico del centro collinare lepino. I fatti si sono svolti in questa maniera. Il figlio maggiore del gestore, a bordo della Fusion, verso le ore 21, era andato a riprendere il fratello minore, che stava giocando a calcio in un campetto, nella zona adiacente il pallone tensostatico. Quando, una mezzoretta dopo, sono ripartiti per tornare a casa in paese, i due hanno incominciato a sentire uno strano odore come di plastica bruciata. Non solo. Ma il motore della macchina ha incominciato ad accusare delle difficoltà, a perdere dei colpi. Hanno, allora, telefonato al padre, raccontando quanto stava accadendo. Il genitore li ha, ovviamente, invitati a scendere dal mezzo, dopo averlo accantonato sul lato destro della carreggiata, in Via Beata Maria De Mattias. Fortunatamente, perché, dopo qualche minuto, dal vano motore è incominciato ad uscire del fumo scuro ed acre e subito dopo anche delle fiamme, che, in breve tempo, purtroppo, hanno avvolto l’automobile. Sono stati gli stessi ragazzi che, fortunatamente, non hanno riportato alcun danno, a dare l’allarme. Sul posto si portava una pattuglia dei carabinieri di Priverno in servizio notturno sui Monti Lepini, e, verso le 22:20, giungeva una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Terracina, peraltro impegnati in altra sede. Le fiamme sono state domate, ma la Ford Fusion è andata completamente distrutta. Hanno retto i serbatoi della benzina e del gas, mentre sono scoppiati i vetri e le quattro gomme. Alle 23:30, un carro attrezzi ha provveduto a liberare la strada dalla carcassa della Ford Fusion, che, ovviamente, è andata completamente distrutta