«Abbiamo superato un anno tanto impegnativo, da essere difficile da sintetizzare». Così il presidente dellâEc-Maenza, Andrea Di Girolamo, ha iniziato il suo discorso di saluto e di ringraziamento ai ragazzi della protezione civile del centro collinare lepino. «Abbiamo iniziato il 2016 portando con onore il gonfalone del nostro paese in piazza San Pietro, continuando con vari corsi organizzati dalla Regione Lazio, poi la campagna Aib più dura degli ultimi anni, alla quale si è sovrapposto il terribile terremoto del centro Italia».
Tutte emergenze che «ci hanno visto sempre in prima linea». E poi il terzo Campo Scuola âAnchâio sono la protezione civileâ, la campagna âIo non rischio 2016â e lâaggiornamento del Piano di Emergenza Comunale. Dal 24 agosto - ha continuato nella sua sintesi di fine anno il presidente Di Girolamo - «abbiamo dato supporto ai terremotati al campo di Accumoli (Rieti)». Ma uno dei crucci maggiori di Andrea Di Girolamo e dei suoi collaboratori rimangono gli incendi, che hanno martoriato la montagna di Maenza per tutta lâestate, e non solo. E, ancora oggi - ha sottolineato - «stiamo continuando a spegnere incendi nonostante il freddo invernale». Il riferimento è al grosso incendio che ha devastato diversi ettari di bosco, macchia mediterranea ed uliveti negli ultimi due giorni dellâanno appena passato.
La conclusione: «Rivolgo a voi tutti un sentito ringraziamento e tanti complimenti per lâenorme lavoro, svolto con serietà e professionalità nello spirito del vero Volontariato».