Incentivare l’imprenditoria giovanile, consentendo anche di portare avanti le antiche tradizioni territoriali? A Prossedi è possibile.

Nei giorni scorsi, infatti, con una determina firmata dal responsabile del servizio tecnico, è stata concessa in affitto a una società neo costituita - denominata “La Terrazza dei Monti Lepini” - una porzione di terreno comunale grande cinque ettari.

Nello specifico, la Srl che vede come legale rappresentante un giovane di 20 anni - nato a Frosinone ma residente a Prossedi -, si prenderà cura di un appezzamento che si trova in località “Costa La Torre”: qui, il giovane potrà esercitare le attività legate all’agricoltura, pagando al Comune - per l’affitto del terreno - un canone annuo di 250 euro più Iva.

“Si ritiene di poter concedere in affitto il terreno - si legge nella determina - al fine di ottenere un miglioramento ambientale, di garantire un’entrata economica per il Comune e di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria agricola giovanile”.

In sintesi, però, cosa potrà fare - nel terreno comunale preso in affitto - il giovane prossedano?

La richiesta presentata dal Comune prevede la possibilità di esercitare delle attività legate al pascolo e all’allevamento; in realtà, però, all’interno del contratto di affitto di fondo rustico - pubblicato sull’Albo pretorio del Comune sotto forma di bozza pronta per la firma delle parti -, vengono evidenziate anche altre attività che la società del 20enne prossedano potrà effettuare.

“La parte affittuaria - si legge nel contratto - potrà esercitare attività agricole connesse, quali ad esempio agriturismo, fattoria didattica, equitazione e potrà richiedere contributi e aiuti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, senza l’autorizzazione scritta da parte del concedente”.

Invece, occorrerà informare il Comune qualora si intenda apportare delle migliorie o delle trasformazioni fondiarie: per questo tipo di interventi, servirà una autorizzazione scritta dell’ente.

Il contratto tra il Comune e la società - che non prevede la possibilità di subaffitto del terreno, pena la risoluzione dell’accordo - sarà valido per dieci anni e potrà essere rinnovato: al giovane e alla sua società l’impegno a gestirlo “secondo le regole del buon padre di famiglia”.