In località Prati, nel Comune di Roccagorga, è stata realizzata una struttura da adibire a Centro polifunzionale. Sulla situazione in cui versa il progetto intervengono i consiglieri di opposizione, Francesco Scacchetti (Tocca alla Rocca) e Mario Romanzi (Domus Gorga). I lavori non vengono ancora completati, ma il Comune lepino «chiede un mutuo per opere di manutenzione straordinaria». Scacchetti e Romanzi hanno predisposto un’interrogazione congiunta di Domus Gorga e Tocca alla Rocca per verificare «se l’ente si stia muovendo nel rispetto della legge», anche perché - dicono - «a quanto sembra, sull’opera graverebbe anche una sospensione del finanziamento regionale». La struttura, finanziata dalla Regione Lazio per la realizzazione del Centro polifunzionale pare prevedesse una spesa di circa 250mila euro. Ma, «nonostante l’opera non sia mai stata completata, il Comune di Roccagorga ha chiesto alla Cassa depositi e prestiti un mutuo di 50mila euro per lavori di manutenzione straordinaria». La domanda che i due consiglieri di opposizione, ma anche i cittadini rocchigiani, si pongono è: «Se i lavori non sono stati consegnati, come si fa a chiedere un mutuo per la manutenzione straordinaria?» A questa domanda, secondo Francesco Scacchetti e Mario Romanzi, in primis dovrà rispondere l’Ufficio tecnico comunale che, nel contempo, «sarà chiamato anche a chiarire come mai i lavori di manutenzione straordinaria siano stati affidati in maniera diretta ad una ditta diversa da quella che stava realizzando l’opera». Nell’interrogazione indirizzata ai responsabili dei procedimenti, i capigruppo di Domus Gorga e Tocca alla Rocca chiedono, inoltre, di sapere «se il finanziamento della Regione Lazio per la realizzazione del Centro sia stato versato nelle casse del Comune, poiché, a quanto risulterebbe dalle informazioni raccolte, a causa della condotta dell’ente tale somma sarebbe di fatto sospesa con l’ulteriore rischio di far gravare tutti i lavori eseguiti direttamente sul Comune». In ogni caso, «al di là dei chiarimenti richiesti sulla linearità della condotta dell’ente, è la facilità con cui si continuano ad accendere mutui che, come in questo caso, continueranno a pesare sulla spalle dei cittadini per oltre vent’anni», che viene contestata dall’opposizione. Per la cronaca, del caso si era già interessato il Circolo dei Monti Lepini dell’associazione di lotta alle mafie e alla corruzione.