«Le scelte operate per il rinnovo dell’appalto per il servizio di raccolta rifiuti vanno contro gli interessi della cittadinanza. La giunta ha approvato un capitolato che non crea sviluppo per il paese, ma distrugge ricchezza e non porterà ad alcun beneficio sulle bollette dei cittadini». È quanto sostiene Giuseppe Fonisto, referente del movimento Grande Bassiano, che spiega: «Nel capitolato di appalto è previsto che le unità di personale addetto alla raccolta e al funzionamento del compostore passino dagli attuali 7 a 5. Se è certo che sarà salvato il posto, come prevedono le leggi, ai dipendenti del precedente gestore, non è chiaro cosa accadrà ai dipendenti della cooperativa addetti alla raccolta dell’umido, che passerebbero da 5 a 3, come si legge nella delibera. Il rinnovo dell’appalto doveva e poteva essere occasione di sviluppo occupazionale in questo momento di crisi; invece si corre il rischio di una riduzione degli addetti. Il bando poi - prosegue l’avvocato oppositore di Domenico Guidi - prevede che il ricavato della vendita della frazione pregiata della raccolta, carta, cartone, alluminio, vetro e altri metalli, vada all’affidatario del servizio. È un fatto assurdo che i soldi ottenuti anche grazie alla collaborazione dei cittadini siano trattenuti dal nuovo gestore. Altri enti impongono che il ricavato rimanga nella casse comunali e si usino per investimenti nel settore e per la riduzione delle bollette. Il sindaco e la Giunta, anche prima del giudizio che dovrà dare l’Anac sulla legittimità di tutta l’operazione, fanno ancora in tempo a rimediare a queste scelte errate che, se non cambiate, saranno ereditate così come sono dalla nuova amministrazione comunale».