Il sindaco di Maenza Claudio Sperduti ha deciso di rispondere in maniera ufficiale ai consiglieri di opposizione che avevano messo in dubbio lâagibilità dellâauditorium di San Giacomo, tornato a ospitare manifestazioni dopo trentâanni di oblio e un lungo lavoro di recupero, in occasione del Carnevale. «Non si fa politica sulla pelle dei bambini e sulla loro sicurezza e chi lo fa è uno sciacallo. Le strutture pubbliche di Maenza, compreso il teatrino di San Giacomo, sono agibili. Tutte le strutture sono coperte da assicurazione e sono agibili a seguito di verifica del nostro responsabile per la sicurezza. Non è più come quando siamo arrivati ad amministrare; il 27 maggio 2014 non c'era la documentazione di valutazione rischi degli edifici pubblici, non c'era un responsabile della sicurezza, non c'era un piano di evacuazione in nessun locale. Abbiamo provveduto come previsto da una Legge del 2008 che migliora quella già esistente del 1994. Sotto la gestione dellâattuale amministrazione, neanche la scuola aveva un piano sicurezza». Poi Sperduti si toglie dalle scarpe anche il sassolino del mancato riconoscimento dei meriti: «Fossero stati presenti nelle giornate di festa verso cui puntano il dito avrebbero ascoltato anche le parole di ringraziamento che il sindaco ha usato nei riguardi di chi ha reso possibile quella giornata, la prima di una lunga serie. Quella di Carnevale però non è stata una inaugurazione formale, perché, affinché possa definirsi un Teatro, la struttura di San Giacomo ha bisogno di sedie adeguate e un ingresso che necessita di modifiche. Abbiamo richiesto le somme necessarie alla Regione Lazio».
Agibilità dell'Auditorium, parla il sindaco
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