Dichiarazioni prive di fondamento ed improduttive quanto a immagine, quelle rese dallâamministrazione comunale di Sonnino, sulla vicenda del materiale informatico con relativi accessori, classificati per legge rifiuti speciali e, in quanto tali, nocivi per lâuomo e lâambiente, depositati e abbandonati da almeno 20 giorni nel cortile adiacente il plesso scolastico di Borgo Cimerone, scuola che ospita i bambini dellâInfanzia e della Primaria. Claudio Ambrifi, commissario Udc, che per primo aveva segnalato la situazione, ribatte con decisione alle affermazioni del sindaco De Angelis e dellâassessore Celani. Infatti, afferma, lâepisodio che ha generato la discussione «non esonera lâamministrazione dalle sue responsabilità », anzi «le accresce», in quanto dimostra «lâassenza di un coordinamento tra lâistituto scolastico e lâente locale». Non solo.
Secondo lâesponente Udc, «le difese dellâamministrazione e le accuse allâistituto sono unâaggravante e non una giustificazione».
Non a caso, il sindaco, nella sua bacheca Facebook, ricapitolando lâattività svolta nel mese di settembre, ricordava di aver incontrato il nuovo dirigente scolastico e precisava che erano stati effettuati «interventi da parte dei nostri operatori comunali nei plessi scolastici del territorio: pulizie, sistemazione bagni e sale cucina e mensa». Non solo. Ma â è sempre Claudio Ambrifi a parlare â «lâamministrazione comunale ha riferito che la Sociosanitaria partecipata al 100% del Comune di Sonnino, che gestisce la raccolta differenziata, ha recapitato la scorsa settimana, presso lâistituto scolastico i contenitori per la raccolta dei rifiuti solidi urbani». Allora, la domanda è dâobbligo: «Possibile che nessuno abbia notato quel materiale di rifiuto speciale giacente lì e non si sia posto il problema?».