Bisogna far meglio rispetto alla precedente amministrazione. Potrebbe essere sintetizzato così il pensiero di Carlo Eufemi, ex sindaco di Ardea ed ex consigliere comunale di Nettuno, che è intervenuto sulle recenti vicende politiche della città commissariata, dove Forza Italia ha deciso - per "bocca" dei vertici romani - di sostenere la candidatura a sindaco di Rodolfo Turano. Una scelta, questa, che Eufemi non condivide affatto.
"Negli ultimi mesi sono stato spesso evocato come possibile candidato sindaco di Nettuno. Sono onorato di ciò - ha affermato Eufemi - ma in verità non ho espresso la volontà di farlo. Ho manifestato invece il mio pensiero sulla situazione politica, se richiesto, ma nulla di più. Ribadisco perciò che è necessario individuare una soluzione che unisca persone che amano Nettuno, movimenti cittadini e liste in possesso di esperienze, passione e competenze da mettere a disposizione della città per un progetto rigorosamente rispettoso di regole e trasparenza. E che sia in totale discontinuità col sistema di potere dell'amministrazione Chiavetta".
Ed ecco, dunque, il passaggio chiave del suo intervento di stamattina. "à stato questo il principio ispiratore delle mie battaglie degli ultimi anni, per far emergere i disastri e i danni provocati dall'amministrazione uscita di scena. E credo di aver contribuito non poco a svelarne le responsabilità provocandone la caduta. Sarebbe oltremodo difficile, perciò, ottenere risultati positivi per la città alleandosi con chi è stato protagonista di errori e danni incalcolabili per la città e i cittadini, senza nemmeno ripensare le proprie posizioni. Per questo non condivido assolutamente le recenti decisioni assunte dai vertici provinciali e regionali di Forza Italia - ha concluso Eufemi, facendo capire che nella coalizione che sostiene Turano ci sono persone che hanno sostenuto la vecchia amministrazione - sia nel merito per le decisioni imposte, che nella forma per aver del tutto ignorato il punto di vista del portabandiera locale Massimiliano Rognoni, cui va la mia incondizionata solidarietà ".
Maggiori dettagli nell'edizione del 24 gennaio 2016 di Latina Oggi, in edicola o in versione digitale