Atti persecutori aggravati. E' questa l'ipotesi di reato per cui è stato arrestato un 24enne d'origine moldava, che non si era mai arreso alla fine di una relazione con la giovane fidanzata connazionale.

A bloccarlo sono stati i poliziotti del commissariato di Anzio, che hanno raccolto la denuncia della ragazza.

In particolare, secondo la ricostruzione del personale agli ordini del primo dirigente Antongiulio Cassandra, l'uomo - dopo un primo periodo di relazione a distanza - si sarebbe trasferito in Italia e avrebbe iniziato ad avere atteggiamenti possessivi e di gelosia verso la ragazza, addirittura limitandole le abitudini di vita e usando le mani.

"Nel tempo le aggressioni fisiche e verbali si sono moltiplicate - hanno spiegato dalla Questura di Roma - finché la ragazza ha deciso di interrompere la loro relazione soprattutto per la paura che ormai nutriva nei confronti del giovane fidanzato".


Costui, però, non si sarebbe mai rassegnato, continuando a perseguitare la ragazza. "Ogni volta - hanno aggiunto i poliziotti - ha aggredito la ragazza con spinte e schiaffi, finché in un’occasione l’ha costretta con la forza a seguirla fino a casa sua, dove ha abusato di lei".

Lo stalker ha proseguito nella sua azione e così, dopo diverse vicissitudini, la giovane ha deciso di chiamare la polizia dopo l'ennesimo caso di insulti e dopo che, nella giornata di ieri, lo stesso l'avrebbe nuovamente picchiata e addirittura morsa sul viso.

I poliziotti di Anzio, quindi, hanno raggiunto la zona indicata dalla ragazza e hanno arrestato il 24enne moldavo che si stava già dando alla fuga.

Ulteriori dettagli nell'edizione del 24 febbraio 2016 di Latina Oggi, in edicola o in versione digitale.Â