Comincia pian piano a delinearsi, a Nettuno, il panorama politico che condurrà la città verso le elezioni amministrative del prossimo giugno. Con la data ancora da definire, gli schieramenti e i candidati sindaco già ufficiali - ma anche quelli che stanno lavorando per giungere a una quadra nel più breve tempo possibile - iniziano a rendere note iniziative e programmi. 

E' bene dunque, per comodità del cittadino-elettore, aggiornare settimanalmente questo quadro, facendo il punto della situazione, rigorosamente seguendo l'ordine alfabetico tra candidati e movimenti che ancora devono scegliere la loro punta di diamante.

Adolfo Catacci

Il giovane esponente di "Rinascita e Rinnovamento" è tra i più attivi sul web e sui social: dopo la presentazione all'Astura Palace Hotel, Catacci si impegna nel rispondere "colpo su colpo" a quello che viene detto su di lui, sul suo movimento e in calce ai post lasciati sui vari gruppi che parlano della città. Fin dalla sua discesa in campo, ha immediatamente chiarito che vuole rappresentare un punto di rottura con la vecchia politica, sostenendo come nella lista che lo sosterrà non troveranno spazio coloro che, in passato, hanno avuto ruoli di governo. Intraprendente.

Carlo Eufemi

Quella conclusasi da poco più di venti ore è stata la settimana della sua ufficializzazione: sostenuto da ben dieci liste - ossia "Fratelli d'Italia", "Noi con Salvini", "Conservatori e Riformisti", "Partito liberale italiano", "Rete civica Nettuno", "La Torre", "Alleanza Nettunese", "Con la Gente per Nettuno-Eufemi sindaco", "Prima la scuola" e "La Voce del Popolo-Eufemi sindaco" - Eufemi ha aperto la campagna elettorale all'Astura Palace Hotel domenica mattina, dando prova di essere ancora pronto a correre per divenire sindaco. Come nel 2013, la sua attenzione è verso ciò che l'ex sindaco Chiavetta ha lasciato incompiuto: dal teatro alle case popolari, dai numeri civici fino alla "buca" di piazzale Berlinguer. E poi ha parlato di onestà (sottolineando di non esser mai stato inseguito da Magistratura e Corte dei Conti" ma anche di novità interessanti (per i tempi recenti), come l'apertura della porta del sindaco a tutti i cittadini. Carico.

Damiano Iacobelli

Il candidato che non ti aspetti. In una giornata fredda e ventosa di marzo, come quella di sabato, Damiano Iacobelli ha presentato la sua candidatura a sindaco di "Sinistra per Nettuno", un movimento civico che racchiude tutte le forze della sinistra di base. Affiancato da amici e giovani militanti, ma anche da "compagni" esperti, Iacobelli ha reso noti i punti cardine del suo programma elettorale. Un nugolo di argomenti che partono dalle cose semplici, mettendo al primo posto il cittadino e le sue fasce più deboli, proprio come la teoria della sinistra di base insegna a chi, come Damiano, è cresciuto a "pane" e "sezione di partito". Il tutto, con un occhio alla sostenibilità. Sorprendente.

Io sono Nettuno

Andare soli o coalizzarsi con chi sposerà il programma elettorale che stanno costruendo assieme ai cittadini? E' questo il dilemma che "affligge", in queste ore, i fautori del movimento civico "Io sono Nettuno", una realtà partita dal web e che oggi vanta già un paio di proficui incontri pubblici all'attivo. Angelo Goffredo, Veronica Pontrelli, Daniele Libernini e Alberto Irace: questi i nomi dei quattro fondatori del gruppo che, pian piano, sta iniziando a consultare la gente. Cosa faranno alle elezioni? Chi vivrà, vedrà, ma i presupposti non sono male. Partecipativi.

Movimento Cinque Stelle

La grande incognita. O meglio, il silenzio prima della certificazione della lista. Il Movimento Cinque Stelle di Nettuno, dal giorno della "caduta" dell'amministrazione Chiavetta, ha lavorato MeetUp dopo MeetUp alla formazione di un programma elettorale condiviso tra gli aderenti al gruppo. Un lavorio che ha portato anche all'individuazione di colui che sarà il candidato sindaco "da certificare" - ossia Angelo Casto, nuovo della politica ma pronto a sposare la "causa Nettuno" - ma anche della lista di 24 aspiranti consiglieri-portavoce. La sensazione è che, tra qualche ora, si potrà finalmente dare l'ufficialità ma, intanto, restano la X più grande nel panorama delle scelte in fieri. A riveder le Stelle?

Nettuno in Comune

Non pervenuti. Dopo l'ufficializzazione della formazione dell'aggregazione civica, i proponenti del gruppo - cioè Roberto Monteriù, Roberto Falcone, Roberta Bianchi, Fabio Tofani e Genesio D'Angeli - hanno prodotto una sola nota stampa carica di intenti. Poi è arrivata l'indiscrezione circa un loro avvicinamento a Nicola Burrini, altra grande mina vagante di questi primi scampoli di campagna elettorale. Al momento, però, di questo movimento non si ha traccia. Non ci sentiamo, però, di stralciarli dal panorama politico anche perché, a "bocce" in movimento, potrebbero ancora essere destinati a far parlare di loro. Introvabili.

Partito Democratico

Lì, dove tutti aspettano. Il Partito Democratico è alle prese con le Primarie. Carlo Conte, Riccardo Ferrante, Giacomo Menghini e Daniele Reguiz sono gli sfidanti ufficiali e, in attesa del 20 marzo prossimo, data in cui sarà effettuata la votazione, dovranno convincere coloro che si sono registrati ai gazebo - oltre che gli iscritti del Pd - a votare per loro. La sensazione, oggi, è che ci siano almeno un paio di candidati in vantaggio numerico rispetto agli altri. Ma proprio le Primarie insegnano che le sorprese non finiscono mai. Resta poi da capire se tutti decideranno di sostenere il candidato vincitore: una cosa, questa, che non successe nel 2008, quando Chiavetta vinse le Primarie e Vettori (lo sconfitto) si candiò per conto suo. Politica pura.

Cinzia Scanu

In ordine temporale, è l'ultima candidata ad aver reso nota la sua discesa in campo. "Benedetta" dal consigliere regionale Cangemi, l'ex assessore ai servizi sociali dell'era Chiavetta sarà - forse - l'unica donna aspirante sindaco e la punta di diamante del Nuovo Centrodestra. Al momento sui programmi che intende portare avanti si sa ben poco, seppure sui social sia piuttosto attiva. Tra l'altro, lascia agli elettori la "bontà" di indicare le priorità da seguire per stilare il programma amministrativo. Femminilità alla riscossa.

Ermanno Stampeggioni

Come in ogni buona elezione che si rispetti, non mancherà a Nettuno il candidato di una formazione di destra. Si tratta di Ermanno Stampeggioni, già esponente di spicco della "Fiamma Tricolore" ad Anzio e ora candidato sotto al Tridente con "Fiamma Nazionale". Conosciuto sul territorio, Stampeggioni punterà a raccogliere i voti di coloro che ancora credono in un ideale che va al di là del passaggio dei tempi e che vede l'attenzione al sociale come primo punto d'azione. Va sottolineato, però, che dal momento dell'ufficializzazione - avvenuta oltre un mese fa - non si è avuta notizia di altri impegni che, comunque, potrebbero esser stati portati avanti. Sguardo a Destra. 

Rodolfo Turano

Il primo a ufficializzare, il primo a effettuare un incontro pubblico, il primo ad incontrare gli elettori di Sandalo. Una serie di piccoli traguardi, quelli raggiunti da Rodolfo Turano e dalle sette liste in suo sostegno - "Forza Italia", "Insieme Si Può", "Salute e Sanità", "Nettuno Valore Comune", "Noi Con Il Cuore" e "Puntoeacapo" - che nel corso dell'incontro di sabato scorso, quello col mondo dello sport, ha sottolineato come Nettuno debba tornare a essere un'eccellenza nel campo sportivo e, di rimando, in quello turistico. Medico di professione, sembra voler assurgere al ruolo di "dottore" per una città ferita, che a detta di lui - come di tutti i candidati - ha bisogno di tanta, tanta attenzione. Staremo a vedere come procederà, intanto attendiamo il prossimo incontro tematico. In prima linea.

Giulio Verdolino

Solo l'ordine alfabetico lo vede per ultimo. In realtà, Giulio Verdolino e i suoi sostenitori di "Città Futura Nettuno" stanno lavorando alacremente per affrontare quelle questioni aperte che i nettunesi vorrebbero veder risolte nel più breve tempo possibile. Che si tratta di evitare il depotenziamento della sanità o di provare ogni strada per arrivare a chiarire se, come e quando i cittadini dovranno pagare i bollettini della revisione della numerazione civica, Verdolino e il suo staff sono pronti ad ascoltare. E proprio ieri (domenica 6 marzo) il gruppo si è dato una strutturazione interna, così da arrivare pronti al voto di giugno. Battagliero.