Degrado ambientale e rischio di serie problematiche per la salute pubblica. Sono queste le due motivazioni che hanno portato il movimento civico “Io sono Nettuno”, per mano di uno dei fondatori - Veronica Pontrelli - a scrivere al commissario straordinario Raffaela Moscarella chiedendo un sopralluogo da parte dell’istituzione preposta, con l’intento di ripristinare la legalità all’interno del cantiere del centro natatorio del Loricina, ormai abbandonato da un decennio.

«Evidenziamo la grave carenza di sicurezza e le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versa la piscina, non completata, in via Ugo La Malfa. Facciamo presente che la struttura non rispetta le più elementari leggi sulla sicurezza e di impatto ambientale, che la stessa presenta al suo interno una vasca ormai riempita d’acqua stagnante i cui gas sprigionati sono nocivi alla salute dei cittadini e che la parte interna dell’area viene utilizzata da extracomunitari e senzatetto».

Insomma, una situazione allarmante - quella descritta dal movimento civico “Io sono Nettuno” - che viene aggravata dal fatto - si legge ancora nella missiva - che il cantiere si trova nei pressi delle case popolari - quelle di via Lucania, dove vivono centinaia di famiglie - e dell’area di via La Malfa, dove ogni giovedì si svolge il mercato settimanale.

Insomma, una situazione non semplice, quella del centro natatorio del Loricina, che la prossima amministrazione dovrà certamente prendere in considerazione, al fine di dare una soluzione a un problema che si trascina dalla gestione commissariale del 2006, ossia quando il cantiere si fermò e venne aperto un contenzioso con la ditta che stava svolgendo i lavori.

Un intervento indispensabile, quello del futuro sindaco, anche per concedere decoro al parco Palatucci, al cui interno si trova la struttura in costruzione.