Dopo una prima e lunga parte di campagna elettorale dai toni alquanto soft rispetto al passato, questo ultimo scampolo di propaganda sembra essersi infiammato nei toni e nei contenuti. A scaldarlo un paio di volantini che riportano alcuni legami - o presunti tali - di candidati della lista del MoVimento Cinque Stelle (aspirante sindaco incluso) con altre persone - anche del passato politico cittadino - o ambienti dell’amministrazione locale e della città. Volantini che, in realtà, sono stati portati a conoscenza della stampa proprio dai pentastellati, che hanno subito condannato il contenuto “denigratorio” degli stessi, bollandoli come espressione di persone che «sono allo sbando» ed evidenziando le falsità contenute in essi.

L’iniziativa, però, non è piaciuta all’altro competitor della “battaglia” elettorale, Rodolfo Turano. «Questo modo di agire – ha affermato – è lontano anni luce dalla mia visione della politica. Per questo non posso fare altro che prendere le distanze da questo genere di iniziative».

L’intervento si è reso necessario anche in virtù del fatto che in rete, da un paio di giorni, non si parla d’altro.
E ieri mattina, dopo le parole di Turano, anche Angelo Casto è tornato a parlare. «Prendo atto della presa di distanza di Rodolfo Turano dall'ennesimo attacco personale che abbiamo subito come MoVimento 5 Stelle» ha affermato l’aspirante sindaco pentastellato, che ha anche aggiunto di esser stato contattato telefonicamente dal leader del MoVimento, Beppe Grillo, il quale lo ha incoraggiato «ad andare avanti con la massima determinazione, verso la vittoria».

Intanto è anche tempo di comizi elettorali: oggi, a partire dalle 17, sarà la volta proprio dei pentastellati che, in piazza Cesare Battisti, torneranno sul palco insieme a loro leader carismatico - l’onorevole Alessandro Di Battista - che sarà affiancato, oltre che da Angelo Casto, anche da altri esponenti di spicco del MoVimento, tra cui il sindaco della vicina Pomezia - Fabio Fucci - che parlerà ai nettunesi di quanto ha messo in atto nella sua città in questi tre anni di governo.

Turano e la sua coalizione formata da otto liste, invece, chiuderà la campagna elettorale venerdì 17 giugno, sempre in piazza Cesare Battisti: per lui nessun leader nazionale ma soltanto la voglia di sottolineare come si debba “votare l’uomo”, uno slogan che lascia capire come il medico chirurgo degli ospedali “Riuniti” punti molto sulle sue doti umane rispetto a sostegni dei “big” della politica nazionale.