«Che sta succedendo nel Parcheggione»? Era questa la domanda che, dalle prime ore del mattino di ieri, molti cittadini si sono posti, vedendo il cancello del cantiere di piazzale Berlinguer aperto e con alcuni operai che si prodigavano nel muovere alcuni mezzi.
La risposta è arrivata attorno alle dieci: la Parkroi srl, i cui legali si trovavano in Comune, aveva avviato le procedure di sgombero del cantiere di quello che avrebbe dovuto rappresentare il più grande parcheggio della città .
La ruspa ancora presente nellâarea del cantiere, infatti, è stata rimessa in moto e gli operai hanno provveduto a caricare su dei camion quasi tutte le attrezzature ancora presenti nei pressi della âbucaâ: ieri sera, infatti, al termine delle operazioni di giornata, erano rimasti soltanto un cingolato e una jeep.
Nel frattempo, lâamministrazione comunale e i legali dellâente si sono confrontati con la controparte e, nonostante i contenziosi ancora in essere a diversi livelli di giustizia, sembrerebbe si sia raggiunto un accordo per la riconsegna dellâarea di cantiere al municipio. Una procedura, questa, che stando a quanto reso noto dal sindaco della città - Angelo Casto - nel pomeriggio di ieri, dovrebbe durare meno di un mese.
Insomma, il regalo di Natale, per i nettunesi, potrebbe essere proprio lâex Parcheggione: il Comune, infatti, una volta rientrato in possesso dellâarea, avvierà le procedure di valutazione per studiare come ripristinare lâarea e quale destinazione darle.
Intanto, i cittadini che hanno notato i cancelli del cantiere aperti e la presenza di un mezzo della polizia locale, arrivato attorno alle dieci e un quarto per vigilare su quanto stava accadendo, si sono detti soddisfatti: in tanti, infatti, auspicavano che il cantiere tornasse nelle mani del Comune per poi capire quale futuro possa caratterizzare lâarea.
I tempi, però, non saranno brevissimi: infatti, una volta completata la procedura di rientro in possesso del cantiere, si dovrà scegliere cosa fare in futuro, anche tenendo conto dei contenziosi in essere.
à noto, a tal proposito, che la Parkroi srl ha promosso ricorso al Tribunale civile di Roma, chiedendo un risarcimento danni milionario al Comune. In più, la medesima ditta ha anche impugnato innanzi al Tar del Lazio gli atti amministrativi legati allâannullamento della gara che ha individuato la stessa Parkroi come promotore del project financing.
Tale revoca, vale la pena ricordarlo, è arrivata nelle scorse settimane dopo che lâamministrazione comunale ha scoperto che lâasseverazione bancaria al piano economico-finanziario del project financing, non esisteva negli archivi della Unicredit, la banca che avrebbe dovuto rilasciarla come si evinceva dal documento allegato agli atti.
Insomma, la vicenda si è arricchita di un nuovo capitolo che, a oggi, non è affatto chiuso: lâattesa, di fatto, è per la riconsegna definitiva dellâarea di cantiere, che aprirà una nuova fase relativa a quella che avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni dellâex sindaco Alessio Chiavetta, âla più grande opera pubblica che il Comuneâ avrebbe dovuto ârealizzare dal dopoguerra a oggiâ.