La Procura della Repubblica di Velletri, in persona del pubblico ministero Giuseppina Corinaldesi, ha avviato un’indagine a margine della morte di un operaio tunisino classe 1965, arrivata dopo la sua presunta caduta dal tetto di un capannone in ferro che stava realizzando insieme a un altro conterraneo.

In particolare, l’uomo - nella giornata di venerdì scorso - è caduto a terra da un’altezza di circa quattro metri ed è rimasto inizialmente ferito: immediata la chiamata ai soccorsi, col 118 che ha trasferito l’uomo all’ospedale San Camillo di Roma. Qui, nonostante le cure prestate dai medici, l’uomo è morto e l’ospedale ha quindi avvisato i poliziotti del commissariato di Monteverde che, a loro volta, hanno avvertito i colleghi di Anzio.

Nelle ore successive, dunque, il personale del commissariato coordinato dal primo dirigente Antongiulio Cassandra ha raggiunto la zona di Tre Cancelli, dove è avvenuto il fatto, è ha avviato le indagini di rito, mentre il pm veliterno ha disposto l’autopsia sul cadavere del 51enne.

Per andare avanti nell’inchiesta, inoltre, il capannone in cui stavano lavorando il tunisino morto e il suo collega - di proprietà di un cittadino italiano e concesso in comodato d’uso a un’altra persona che intendeva adibire il capannone a ricovero per il bestiame - è stato sequestrato.