Ci sono novità, ad Anzio, rispetto alla brutta vicenda che ha colpito il vice sindaco Giorgio Zucchini, destinatario di un’intimidazione nella giornata di giovedì.

In particolare, si è appreso che il proiettile recapitato in busta chiusa - per il tramite della posta ordinaria - al Protocollo generale del Comune, è un Calibro 22.

Dunque, come ipotizzato nelle prime ore successive alla scoperta dell’intimidazione e alla denuncia presentata dall’assessore al Bilancio ai carabinieri della locale compagnia, la cartuccia indirizzata a Zucchini era di piccolo calibro.

Ovviamente, ciò non va a sminuire la portata dell’atto intimidatorio, che resta comunque grave anche in virtù dei precedenti gesti messi in atto da ignoti nei confronti del vice sindaco fra agosto e ottobre 2016, quando venne data alle fiamme la sua auto.
Per tutti e tre i casi, senza escludere alcuna pista e lavorando alacremente giorno dopo giorno, i carabinieri della compagnia di Anzio - coordinati dal capitano Lorenzo Buschittari - stanno indagando senza sosta per fare chiarezza attorno alle vicende di cui è rimasto vittima Giorgio Zucchini.