Nella giornata di ieri, il segretario territoriale della Fit-Cisl - Tiziano Filosi - ha comunicato al commissario prefettizio dell’appalto di Nettuno della Ipi Srl e al sindaco della città l’apertura dello stato di agitazione, con contestuale dichiarazione di una giornata di sciopero al primo giorno utile.

In particolare, l’iniziativa arriva dopo l’erogazione in ritardo dello stipendio del mese di dicembre - peraltro in misura ridotta - e della mancata corresponsione del 50% della tredicesima mensilità.

«Viste le problematiche evidenziate con comunicazione del 9 gennaio - si legge nella comunicazione della Fit-Cisl - e ancora senza risposte, considerato il ritardo nel pagamento delle retribuzioni di questi mesi, si chiede anche il pagamento degli interessi previsti per legge. Diffidiamo la Ipi, attraverso l’amministratore prefettizio, a intraprendere tutte le iniziative possibili affinché si rimuovano le problematiche esistenti».