Via della Liberazione, a Nettuno, è il principale accesso alla città per chi proviene da Latina: di conseguenza, vista anche la presenza del deposito del Cotral, è percorsa quotidianamente da centinaia - anzi migliaia - di veicoli.

Anche per questo, col passare degli anni, il tappetino d’asfalto si è usurato: ultimamente, però, la situazione ha raggiunto, in alcuni punti della strada in questione, dei livelli insostenibili.

In particolare, le criticità maggiori si hanno poco dopo la caserma dei carabinieri, in direzione Scacciapensieri: nel tratto compreso fra la stazione dell’Arma e l’incrocio con via Andrea Doria, la corsia di marcia in uscita dal centro di Nettuno sta diventando impercorribile.

Il manto d’asfalto sta perdendo pezzi giorno dopo giorno, tanto che, a volte, dei veri e propri “sassi” si staccano dalla carreggiata e vengono sbalzati dalle auto o dai mezzi pesanti in transito.

Altri disagi, come segnalato dagli automobilisti, si rinvengono nei pressi della scuola “San Francesco” - dove nel tempo si sono susseguiti interventi di riparazione della strada, iniziati pochi mesi dopo il rifacimento totale dell’asfalto -, nel tratto in discesa verso largo Monsignor Vincenzo Cerri, a ridosso delle case popolari di via Achille Grandi, in corrispondenza dell’incrocio con via Fortuna e, in ultimo, nel tratto compreso fra il deposito del Cotral e l’ingresso dell’Uttat (il poligono di tiro, ndr).

Insomma, tante difficoltà che dovranno essere affrontate quanto prima dal Comune: lo stato dell’asfalto, infatti, peggiora di giorno in giorno e, ogni qualvolta arriva una pioggia - anche lieve -, lo stato dei luoghi si aggrava.

Purtroppo, nella zona di Cretarossa, quello di via della Liberazione è soltanto il caso più eclatante nell’ambito delle strade dissestate: ad esempio, basti pensare a via Aldo Moro, che da anni necessita di un intervento di restyling completo, essendo anch’essa molto trafficata in virtù delle tante abitazioni che si trovano lungo il suo breve percorso.