Quando l’inchiesta sembrava già ai titoli di coda, la convocazione nei giorni scorsi negli uffici della Questura dell’ex giudice Antonio Lollo sembra quasi aver sospetto per un attimo tutto quello che era stato blindato e cristallizzato a Perugia in occasione dell’incidente probatorio.

A cambiare le carte in tavola in quello che alla luce del lunghissimo esame di Perugia sembrava un processo per certi versi lineare e incanalato già su un binario ci hanno pensato le due denunce per calunnia presentate dall’avvocato Vincenzo Manciocchi, ex amico di Latina Lollo e dell’architetto Fausto Filigenzi, indagato in stato di libertà e che ha denunciato l’ex giudice fallimentare del Tribunale anche lui per calunnia.

(Articolo completo su Latina Oggi del 25 Gennaio 2016)

Â