Un affare per i privati, troppo poco a vantaggio del Comune e, quindi, della collettività. La posizione dell’accusa è netta. Costruzioni e cemento per realizzare appartamenti, strutture turistiche, un centro commerciale laddove un tempo sorgeva il sito industriale Desco, sulla Pontina, sarebbe stato frutto di un accordo troppo sbilanciato a favore dei privati. Da qui l’ipotesi di lottizzazione abusiva avanzata dalla Procura della Repubblica di Latina, scaturita da un’inchiesta condotta dal Nipaf di Latina sotto le direttive del pubblico ministero Giuseppe Miliano. Il sequestro risale al 2013.

A processo sono finite quattro persone, gli imprenditori campani Vincenzo Gallucci, Carmine Maisto, Gennaro Pedato e il terracinese Luigi Di Mauro, ex dirigente del Comune. Per loro l’accusa è, oltre che di lottizzazione abusiva, anche di abuso d’ufficio.

(Articolo completo su Latina Oggi del 28 Gennaio 2016)

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