Un tremendo incidente si è registrato ieri mattina alle porte del centro: in via Pantanaccio un cinquantenne si è ribaltato con la propria auto. Una carambola paurosa e non solo perché si è registrata in un centro abitato, ma anche e soprattutto perché il conducente è rimasto incastrato nell’abitacolo. Purtroppo però c’è da registrare che anche questa volta, come capita ancora troppo spesso, quella persona non doveva mettersi alla guida: lo stato psicofisico dell'uomo di 36 anni era alterato sia dall’alcol che da sostanze stupefacenti e per questo sarà denunciato dai carabinieri di Latina Scalo che si sono occupati dei rilievi. Erano appena le 8,30 della mattina eppure l’uomo al volante della Bmw finita su un fianco era già ubriaco: aveva decisamente esagerato con il bicchiere visto che gli accertamenti medici disposti dopo il suo ricovero al pronto soccorso, hanno permesso di scoprire che si era messo al volante con un tasso tre volte superiore al limite consentito.
Dopo la segnalazione alla centrale operativa del 118, i soccorritori di un’ambulanza dell’Ares hanno subito constatato difficoltà nelle operazioni di estrazione del ferito e hanno subito chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. È stata infatti la squadra 1A del comando provinciale “Giuliano Carturan” a intervenire per liberare l’uomo da quella trappola di metallo e tirarlo fuori dall’abitacolo per affidarlo alle cure dei medici. Una volta caricato a bordo dell’ambulanza, il ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove, per fortuna, il suo quadro clinico è apparso meno grave del previsto: gli esami tossicologici però lo hanno inchiodato alle sue responsabilità visto che nel suo sangue l’alcol era arrivato a 1,8 grammi per litro contro lo 0,5 tollerato dal codice della strada. All’origine dell’incidente, sembra, una manovra errata e la velocità eccessiva viziate appunto dallo stato psicofisico alterato. Tra l’altro non molto tempo fa era già stato coinvolto in un altro incidente in via Don Torello.